Avvertenze! Quella che segue è una storia vera. Meglio specificarlo. Come al cinema. Perché altrimenti, l’idea che possa trattarsi di una farsa avrebbe decisamente il sopravvento. Allora, quanti punti ha la Pro Patria? Sei virtuali o tre reali nel caso in cui venisse ripescato in B il Novara? E (per gli stessi motivi), la sconfitta con la Pro Vercelli peserà sulla classifica tigrotta o verrà derubricata a Platone e dintorni? Poi, sarà mai recuperata la gara con la Robur Siena? Ancora, il 12 dicembre si giocherà in trasferta con l’Entella oppure con la Viterbese? Per l’amor del cielo, fermiamoci qua. Ma il 26 ottobre queste domande dovrebbero avere risposta da mò. E invece…
Intanto domenica (ore 16.30, Comunale “Gastaldi”) i biancoblu sono di scena sul sintetico di Chiavari. Ma con l’Albissola, che (salvo ognuno) prima o poi vorrebbe giocare a Savona. Chiaro no? Ehm, insomma…

02 javorcicTutto tutto niente niente. Al netto delle questioni di cui sopra, sinora il campionato della Pro Patria non ha previsto mezze misure. Tradotto, nessun pareggio a fronte di 5 sconfitte e 2 vittorie. Tutto o niente, per farla brevissima. Che sia o meno l’indole di questa squadra lo scopriremo solo assistendo alle prossime giornate quando un calendario più omogeneo potrebbe sciogliere qualche dubbio. A proposito di dubbi. Ne avrà Javorcic dopo le 4 saracche rimediate contro il Piacenza? Con Fietta in recupero (ma non ancora disponibile), lo spalatino potrebbe tornare alla difesa pre Novara. Comunque, dovremmo rivedere Lombardoni dal primo minuto. In mediana possibile maglia da titolare per Disabato. Solo sensazioni. Nulla di più. Nella sua storia il club bustocco non ha mai vinto a Chiavari (ovviamente contro le varie versioni della Virtus Entella). In 5 viaggi nel Tigullio, 2 sconfitte e 3 pareggi. Ultimo lo 0-0 del 6 aprile 2014.

Presentazione Claudio Bellucci all'AlbissolaL’Albissola bacia i Bellucci. L’ultimo (e unico) incrocio è stato un no contest: 4-0 biancoblu a Rignano sull’Arno nella semifinale della Poule Scudetto lo scorso 31 maggio (Santana, Le Noci e doppio Pedone i marcatori). Da allora, sono cambiate parecchie cose in casa Albissola. A partire dalla panchina con Claudio Bellucci che in settimana ha raccolto il testimone da Fabio Fossati reo di aver raccolto un solo punto (con il Piacenza) in 7 partite. La ricetta dell’ex Sampdoria? “Bisogna fare di più. E bisogna fare punti”. Facile a dirsi. Vedremo poi il farsi. Nel canto del cigno fossatiano contro l’Arezzo (2-0 amaranto griffato Persano e Sala), 3-4-3 ceramista con Giacomo Piccardo tra i pali; l’argentino Gargiulo, l’ex tigrotto Devis Nossa e lo svizzero Rossini in difesa; Gulli, Loris Damonte, Sibilia e Oukhadda in mediana; Russo, Cais e Martignago nel terzetto d’attacco. Quanto e come cambierà Bellucci, sarà una delle curiosità domenicali.       

Matteo Gualtieri di AstiIo speriamo che me la Chiavari. Arbitro di giornata Matteo Gualtieri di Asti (Salvatore Emiliano Buonocore di Marsala e Pietro Pascali di Bologna gli assistenti). Il direttore di gara piemontese è un secondo anno con 16 gare arbitrate in categoria. Bilancio smaccatamente casalingo: 10 vittorie interne, 2 pareggi e 4 successi in trasferta con solo 4 rossi e 3 rigori. Curiosamente, il 30enne Credit Risk Analyst presso Banca di Asti ha esordito come quarto uomo in B proprio a Chiavari il 18 novembre dell’anno passato in Entella – Venezia.

Come quando fuori piove. Precipitazioni consistenti anche a carattere temporalesco e temperatura intorno ai 18 gradi. Le previsioni per domenica pomeriggio sul levante ligure non presentano margini di errore. Pioverà parecchio. Già a partire dalla giornata di domani.

Mala tempora currunt. Le more federali in tema B a 19 e conseguenti ripescaggi sconvolgono anche la 9^ giornata di Serie C. Per il solo Girone A rinviate a forse mai Piacenza – Entella, Pisa – Pro Vercelli, Novara – Pro Piacenza e Siena – Pistoiese. Dopo che già mercoledì erano saltati i recuperi Pro Vercelli – Piacenza, Pro Piacenza – Siena e Pontedera – Novara. Ieri il numero uno della Lega di B Mauro Balata ha dissotterrato l’ascia di guerra: “Faremo ricorso, il format a 19 non si tocca”. Entro fine mese il neo presidente della FIGC Gravina dovrebbe trarre il dado. Oltre non si può davvero andare.

Giovanni Castiglioni