Meglio gettare subito la maschera. Con il mercato ancora barzotto e le ufficialità che arrivano alla spicciolata (ultima quella relativa al rinnovato staff tecnico), scrivere di Pro Patria in questi giorni costringe all’ovvietà. O alla rimasticatura. Che sono poi la stessa cosa. C’è però sempre un passepartout da utilizzare alla bisogna in caso di emergenza. Cioè quello del chi resta e chi parte. Chiaramente, non possiamo sottrarci.

Chi resta. I nomi sono più o meno sempre quelli già snocciolati nell’immediatezza del post Scudetto. Esaurita per la squadra la prima tranche di ferie, Turotti dovrebbe aprire le danze dei rinnovi già nel weekend. In ordine di reparto, si ripartirà da Zaro (assoluto punto fermo), Molnar (anche), Colombo (esperto, utile, di casa e strumentale alla filosofia di Javorcic), Disabato (altro irrinunciabile), Gazo (esempio in partita e forse ancor di più in allenamento), Ghioldi (emergente prodotto del settore giovanile), Pedone (non certo ma più sì che no), Santana (lontano dagli infortuni, ancora testa e spalle sopra tutti) e Le Noci (salvo tentazioni al momento non pervenute). Possibile affrontare il nuovo campionato con una coppia d’attacco over 37? Sì, se i due in questione sono Marito e Beppegol.

Chi parte. In realtà, chi è già partito. I prestiti Guadagnin (Lecco via Bassano/Vicenza), Cottarelli (Alessandria) e Mangano (Inter, ma chissà che non possa riaprirsi il discorso), oltre a Mozzanica (Adrense via Ciliverghe) e Pettarin (prossimo all’ufficialità al Modena). Probabile separazione con Bortoluz (che ha mercato in D), Ugo e Chiarion (talismano delle promozioni e ancora spendibile come under tra i dilettanti).

Chi forse. Discorso a latere per Galli (piace allo spalatino per la sua duttilità anche come mezzala), Arrigoni (perfettamente inserito nel gruppo), Gucci (che potrebbe però volersi giocare le sue carte altrove), Scuderi (strumentale alla causa ma con ancora un anno da under) e Marcone (idem).

Per quanto riguarda il chi arriva, la proverbiale riservatezza turottiana (Pllumbaj a parte), lascia parecchio spazio alla fantasia. Ma il 16 luglio (quando la Pro Patria avrà anche un nuovo addetto stampa), la squadra sarà praticamente fatta.

 

   Giovanni Castiglioni