
È Elia Viviani il nuovo campione italiano dei professionisti. Il veronese della Quick-Step Floors ha battuto in una volata a tre, i due corridori della Bahrain-Merida Visconti e Pozzovivo. Quarto il nostro Ivan Santaromita, della Nippo Vini Fantini.
L’attacco giusto, al momento giusto. Due compagni di fuga da poter gestire sul rettilineo finale di Darfo Boario Terme, per poi lanciarsi a tutta velocità tra due ali di folla. Una volata quasi solitaria, un missile quasi invisibile all’occhio umano. Un’azione da grandi specialisti, perfetta, indescrivibile. Elia Viviani è da considerarsi come l’attuale padrone delle volate, un orgoglio italiano del mondo. Ed oggi ha messo la ciliegina sulla torta di una carriera scoppiettante. Invidiabile. Elia Viviani è il nuovo campione italiano di ciclismo su strada. Il veronese, campione olimpico e vincitore della maglia ciclamino all’ultimo Giro d’Italia, ha battuto con grandissima facilità in una “volata” a tre, la coppia della Bahrain-Merida formata da Giovanni Visconti e Domenico Pozzovivo. Decisivo l’ultimo strappo a 3 km dal traguardo e l’attacco decisivo del trio a 1,8 km all’arrivo. Viviani è stato l’unico velocista in grado di reggere il percorso nervoso di Darfo, supportato magnificamente dai compagni di squadra Capecchi, Martinelli e Sabatini.
CRONACA:
La gara è stata caratterizzata dalla fuga di cinque uomini: Alessandro De Marchi (BMC), Jacopo Mosca (Wilier Triestina-Selle Italia), Enrico Logica (Biesse Carrera Gavardo), Andrea Garosio (D’Amico-Utensilnord) e Mirco Maestri (Bardiani-CSF). Il loro vantaggio è arrivato fino a 4’ sul gruppo, guidato dalla Bahrain-Merida, che li lascia fare. Al terzo giro, il vantaggio dei cinque attaccanti scende a 1’45”, ma il gruppo li tiene sotto controllo fino a tre giri al termine. A 70km dal traguardo rimangono soli al comando De Marchi e Mosca, mentre da dietro si stacca un gruppo di circa 20 corridori tra cui uomini del calibro di Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) e Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo); ma la loro azione verrà annullata dopo pochi chilometri. Ripresi anche De Marchi e Mosca, a 35 km dal traguardo, si forma un gruppo di 17 corridori formato da Salvatore Puccio (Sky), Ivan Santaromita e Marco Canola della Nippo Vini Fantini, Alessandro Tonelli ed Enrico Barbin della Bardiani-CSF, Fabio Felline e Nicola Conci della Trek-Segafredo, Pozzovivo e Visconti della Bahrain, Daniel Oss (BORA-Hansgrohe), Enrico Battaglin (Lotto-NL Jumbo), Mattia Cattaneo (Androni Sidermec), Marco Marcato (UAE Emirates), Oscar Gatto (Astana Pro Team) ed Elia Viviani. Finale di corsa caratterizzato da continui scatti e controscatti da parte di Oss e Pozzovivo, che non riescono a scrollarsi di dosso la pesante compagnia di Viviani; e attacco decisivo da parte di Pozzovivo a 3 km dal traguardo. A 1800 metri all’arrivo, si forma il terzetto Visconti-Pozzovivo e Viviani. Pozzovivo cerca di lanciare la volata al compagno di squadra, ma Viviani lo anticipa e lo stacca prepotentemente portandosi a casa la maglia tricolore.
CLASSIFICA:
- Elia Viviani – Quick-Step Floors
- Giovanni Visconti – Bahrain-Merida
- Domenico Pozzovivo – Bahrain-Merida
- Ivan Santaromita – Nippo Vini Fantini
- Daniel Oss – BORA-Hansgrohe
- Marco Canola – Nippo Vini Fantini
- Alessandro De Marchi – BMC
- Oscar Gatto – Astana Pro Team
Lisa Guadagnini