Giovedì 15 novembre si è verificato un episodio di violenza durante un allenamento degli Esordienti 2006 della Pro Patria: un papà ha discusso animatamente con un altro genitore, l’ha aggredito ed è arrivato a fratturargli naso e costole. Al campo sono arrivati i carabinieri e l’ambulanza e probabilmente la vicenda avrà qualche strascico ulteriore in sede giudiziaria.
Ancora una volta, dunque, salta purtroppo all’onore delle cronache un fatto gravissimo che ha per protagonista un genitore-tifoso esagitato e violento che, invece di dare l’esempio, dà il peggio di sé sotto agli occhi di giovanissimi calciatori.
Un papà di un ragazzino della Scuola Calcio tigrotta ha scritto alla società Pro Patria e, per conoscenza, anche a noi. Ecco la sua denuncia dei fatti e la sua più che giustificata preoccupazione come uomo, come appassionato di calcio e come papà.

Rimango in anonimato perché ho paura che poi il mio nome giri e possa prendere una “testata” pure io.
Sono un genitore di un bambino che gioca nel vostro settore giovanile (per fortuna non nella categoria giovanissimi nazionali under 14-13). Scrivo perché è VERGOGNOSO che dopo i fatti successi in allenamento giovedì 15 novembre nella categoria Esordienti 2006, non siano ancora stati presi provvedimenti SERI.
Non siamo gli unici, noi genitori abbiamo PAURA a lasciare i nostri figli al campo dove sappiamo che si è verificato un episodio di violenza nel quale un genitore ne è uscito con naso e costole rotte con addirittura l’arrivo di carabinieri, ambulanza e soprattutto DAVANTI ai bambini.
Questa persona violenta va mandata via con relativo svincolo, ahimè dispiace che sarà anche il figlio a pagarne le conseguenze ma in qualsiasi altra società questo GENITORE che nelle stagioni  precedenti è stato anche tesserato come dirigente l’avrebbero MANDATO VIA IL GIORNO STESSO, oltretutto siccome se ne parla molto in questi giorni siamo venuti a scoprire che è recidivo già in passato aveva alzato le mani addirittura ad un allenatore.
Soprattutto in una società come la Pro Patria fatti del genere non dovrebbero accadere, mi rivolgo a presidente e responsabile attività di base prendete provvedimenti SERI e non cagatevi addosso a farlo perché stiamo parlando di una persona pazza che oltre che a picchiare, destabilizza gli ambienti, magari la smetterà per un po’ di tempo ma poi tornerà a farlo come ha sempre fatto!
Noi genitori paghiamo una quota per far giocare e crescere i nostri figli NON per farli assistere ad episodi violenti di genitori pazzi.

Un genitore normalissimo NON violento.

redazione@varese-sport.com
(foto Archivio)