Domenicali accetta il risultato, ma non è d’accordo con chi sostiene che il Varese non sia stato al meglio. “Non ci piangiamo addosso. Le partite prendono certe direzioni in base agli episodi: fino al 23′ la partita l’abbiamo fatta noi, abbiamo colpito una traversa, mentre gli avversari hanno trovato un gol alla prima occasione. Poi abbiamo fallito l’1-1 con Vegnaduzzo. Nella ripresa Bianchi ha lisciato il pallone e il 2-0 ce lo siamo fatti da soli. E’ ovvio che la gara va tutta in salita. Poi c’è stato un rigore che non ho capito. Ma non facciamo drammi e andiamo avanti perché noi non siamo i favoriti. Siamo un gruppo giovanissimo e da domani pensiamo alla Coppa, noi – ribadisce -, con i nostri giovani in età Juniores”.
Accanto al tecnico del Varese c’è il vicecapitano Gestra che chiede scusa ai tifosi: “Vederli togliere le bandiere e andare via prima della fine è qualcosa che fa male e sono qui a chiedere scusa. Anche se l’impegno non è mancato nemmeno oggi, se sono andati è perché hanno visto qualcosa che non volevano vedere, ma non volevamo andasse così nemmeno noi. Nel frattempo faccio i complimenti alla Castellanzese”.
E adesso chi ferma la Castellanzese? “Il calcio è sempre pieno di sorprese – risponde il patron neroverde Affetti -. Vincere con una società blasonata è motivo d’orgoglio, per la prima volta si è giocato questo match e non ho mai visto così tanto pubblico, non solo da parte del Varese, ma anche da parte della città”.
Questo infine, il commento del tecnico Roncari, affezionato al Varese: “Siamo arrivati a questo scontro con una condizine psico-fisica ottimale. Ho pensato che potessimo fare una buona prestazione, il Varese ci ha impegnato molto soprattutto all’inizio. Avevo chiesto di approcciare senza eccessivi personalismi. Dopo il vantaggio la partita è cambiata nelle gambe, ma anche nella testa. La classifica ci dà consapevolezza e sicurezza in più. Siamo a +8 sulla seconda, speriamo di passare un buon Natale. Ci hanno definito un fuoco di paglia, direi che è una paglia che brucia ancora e a venir vicino ci si scalda”.
Elisa Cascioli
