È già lotta per le Final Eight di Coppa Italia, con tre squadre già qualificate. Milano, Venezia ed Avellino hanno già staccato il pass per Firenze, basta poco per Varese, Cremona e Trieste. Sono quindi due i posti ancora totalmente in gioco, con Bologna, Brindisi, Sassari Trento e Brescia pronte a giocarsi tutto nelle ultime tre gare del girone d’andata.
AX Armani Exchange Milano – Germani Basket Brescia 87-75
Prosegue il percorso netto di Milano in campionato con una facile vittoria sulla Germani priva di Luca Vitali. L’Olimpia è sempre in vantaggio, tiene a riposo Gudaitis e Nedovic e si permette di tenere Mike James a soli 17 minuti di gioco (3 punti per il playmaker ex-Panathinaikos). Brescia consegna le chiavi della squadra a Tommy Laquintana, che disputa un’ottima prova e in coppia con Jared Cunningham forma un backcourt molto pericoloso. Purtroppo per la Germani, non c’è nessun altro in grado di dare un apporto costante, con la squadra (esclusi i sopracitati Laquintana e Cunningham) che tira 3/14 dall’arco. Per Milano 23 di Tarczewski e 19 di Jerrels. Per Brescia 21 di Cunningham, 15 di Laquintana e 13 di Moss.
Segafredo Virtus Bologna – Grissin Bon Reggio Emilia 81-69
È la Virtus ad aggiudicarsi l’ultima gara di Natale, sconfiggendo una Grissin Bon in piena crisi e provando ad allungare per accaparrarsi un posto alle Final Eight di Coppa Italia. Dopo un primo tempo a due facce, nel quale Bologna prima tenta l’allungo per poi essere raggiunta da Reggio, la squadra di Sacchetti conquista i due punti nell’ultimo quarto, nel quale la coppia formata da Kevin Punter e Tony Taylor realizza 18 punti, mentre Reggio tira un misero 3/12 dall’arco. Per Bologna 21 di Punter, 19 di Taylor, 13 di Kravic. Per Reggio Emilia 18 di Allen e 14 di Rivers.
Umana Reyer Venezia – Alma Trieste 75-83 (foto Facebook Alma Pallacanestro Trieste)
Grande vittoria esterna per l’Alma, che dopo il positivo ruolino di marcia casalingo ora sembra averci preso gusto anche in trasferta, e ora vede consolidata la sua posizione in zona Final Eight. È il secondo quarto di Trieste a mettere in difficoltà la Reyer, che da quel momento non riesce più a tornare in partita, grazie anche e soprattutto all’Alma, in grado di rispondere colpo su colpo con la sua batteria di tiratori (Fernandez, Strautins, Cavaliero e Sanders combinano per 8/15 da tre punti). Per Venezia 15 di Washington, 13 di Haynes e 12 di Watt. Per Trieste 14 di Peric, 12 di Fernandez e Wright, 11 di Sanders e 10 di Strautins.
Banco di Sardegna Sassari – VL Pesaro 114-73
Vittoria dominante del Banco, che prova ad uscire da un periodo difficile schiacciando la VL con una prova che mette in mostra tutte le qualità del roster a disposizione di Vincenzo Esposito. La Dinamo vince tutti e 4 i quarti, ruota 11 giocatori che combinano per uno spaventoso 150 di valutazione complessiva. La difesa di Pesaro non riesce mai a trovare soluzioni per contrastare la varietà di opzioni dell’attacco di Sassari che chiude con 18 triple realizzate, il 50% dall’arco e la bellezza di 34 assist. Per Sassari 18 di Smith, 16 di Thomas, 15 di Cooley, 14 di Pierre, 13 di Spissu, 11 di Gentile, Polonara e Bamforth. Per Pesaro 18 di Artis, 16 di McCree, 15 di Blackmon, 11 di Murray e 10+11 di Mockevicius.
Oriora Pistoia – Dolomiti Energia Trentino 70-78
Terza vittoria consecutiva per Trento, che partendo dall’ultimo posto in classifica prova un insperato allungo per raggiungere le Final Eight. È ormai chiaro che è Aaron Craft il leader di questa squadra: il playmaker ex Ohio State disputa l’ennesima grande prova, miglior marcatore della gara e mastino difensivo su Kerron Johnson, tenuto a soli 5 punti. Pistoia fa fatica a contenere i giochi a due tra Craft e Hogue, e anche se il quintetto con i due lunghi Krubally e Gladness porta qualche risutato, alla fine è Trento, forte anche di un Pascolo tornato in forma, a conquistare i due punti. Per Pistoia 14 di Peak e Gladness, 12 di Krubally. Per Trento 22 di Craft, 15 di Hogue.
Happy Casa Brindisi – Vanoli Basket Cremona 80-86
Quinto successo esterno su sei gare per la Vanoli (l’unica sconfitta è occorsa contro Milano), che tiene il passo di Varese ed Avellino battendo una Brindisi che ora deve guardarsi dalle inseguitrici per mantenere il posto tra le prime otto. Cremona parte fortissimo con un primo quarto terminato sul punteggio di 16-31 nel quale ha costruito gran parte del suo successo. Sono due i mattatori di serata per la squadra di Sacchetti: Travis Diener e Peyton Aldridge, che combinano per 49 punti e 11/19 da 3 punti. Brindisi, ancora priva di Wes Clark o di un suo sostituto si affida al talento dei suoi giocatori migliori, tira ben 30 liberi ma non riesce a tenere il passo di una Vanoli così precisa al tiro. Per Brindisi 18 di Chappell, 17 di Brown e Moraschini, 16 di Banks. Per Cremona 29 di Aldridge, 20 di Diener, 10 di Saunders e Mathiang.
Fiat Torino – Sidigas Avellino 79-96
Sembra non sentire la mancanza di Norris Cole la Sidigas, che vince la seconda partita consecutiva e si mantiene al terzo posto insieme a Varese e Cremona. Dopo un inizio nel quale la fisicità della Fiat si era fatta sentire, è la squadra di Vucinic a prendere il comando, sfruttando tutto il talento e l’esperienza di Green, Nichols e Filloy. Bello il duello individuale tra due guardie piccoline ma esplosive come Moore e Sykes, con quest’ultimo che sembra veramente un altro giocatore dalla partenza di Cole. Per Torino 19 di Moore, 16 di Carr, 15 di McAdoo, 11 di Wilson. Per Avellino 26 di Green, 21 di Sykes, 17 di Nichols, 14 di Filloy.
– RISULTATI E CLASSIFICA
– LA VITTORIA DI VARESE
Marco Mastrorilli