Cade per la prima volta in campionato Milano, fermata sul campo di Avellino. Perde anche Venezia a Reggio Emilia, permettendo a Cremona, Varese ed Avellino di raggiungerla a quota 18. Per ora Trieste e Brindisi conservano un leggero vantaggio per la qualificazione alle Final Eight, ma Trento, Sassari e Bologna sono pronte a giocarsi gli ultimi tre posti in palio.

Acqua S.Bernardo Cantù – Oriora Pistoia 100-79
Nell’anticipo di mezzogiorno della 13^ giornata si disputa una gara fondamentale per la lotta salvezza, nella quale Cantù guadagna due punti e lascia Pistoia sola soletta all’ultimo posto dopo la convincente vittoria del PalaDesio. La squadra di Pashutin vince tutti i quarti e mette in campo una notevolissima prestazione balistica, tirando con il 58% da 2 e addirittura il 63% dall’arco. È la miglior prestazione dell’anno per Gerry Blakes, che segna 5 triple e smazza anche 8 assist sui 30 complessivi di Cantù. Pistoia non riesce a mantenere il ritmo offensivo degli avversari ed è poco precisa sotto canestro (35% da 2 punti). Per Cantù 25+11 di Jefferson, 21 di Blakes, 20 di Gaines, 15 di Mitchell e 11 di Udanoh. Per Pistoia 17+11 di Krubally, 14 di Bolpin, 13 di Auda, 11 di Peak e 10 di Dominique Johnson.

Germani Basket Brescia – Banco di Sardegna Sassari 71-95
Secondo successo consecutivo per Sassari, che prova l’ultima rincorsa alle Final Eight con una grande vittoria esterna sul campo di Brescia. La squadra di Diana, ancora priva di Luca Vitali, non riesce ad impostare un gioco offensivo costante, con Tommy Laquintana (il naturale sostituto di Vitali) che chiude con 0 punti e -3 di valutazione. Sassari invece continua sull’onda dell’entusiasmo della gara contro Pesaro, segnando 14 triple e sfruttando la grande giornata di Scott Bamforth, autentico mattatore della partita. Per Brescia 17 di Abass, 15 di Hamilton e Cunningham. Per Sassari 22 di Bamforth, 21 di Cooley, 13 di Polonara e 10 di Smith e Pierre.

Sidigas Avellino – AX Armani Exchange Milano 85-81
Cade finalmente in campionato l’Olimpia, che dopo 12 successi trova la prima sconfitta sul campo di Avellino, alla terza vittoria in fila dall’addio di Norris Cole. Ancora una volta, è Keifer Sykes l’uomo in più per coach Vucinic: la guardia americana è un pericolo per la difesa di Milano dal primo all’ultimo minuto, e insieme al solito Caleb Green riveste il ruolo di protagonista della gara. La Sidigas è brava a resistere all’assalto di Milano nell’ultimo quarto, che era stato così fatale per Varese. A Milano manca completamente il tiro da 3 punti (5/29, 17%) e nonostante i 14 rimbalzi offensivi, frutto anche e soprattutto del solito, sapiente lavoro sotto le plance di Arturas Gudaitis, James e soci non riescono a superare la Sidigas. Per Avellino 31 di Sykes, 18 di Green, 15 di Filloy. Per Milano 17+12 di Gudaitis, 14 di James, 13 di Kuzminskas e 12 di Micov.

Alma Trieste – Happy Casa Brindisi 71-92
Brutto stop interno dell’Alma, che cade in casa contro una coriacea Brindisi, sempre più vicina alla qualificazione alle Final Eight. Dopo un primo quarto di marchio Trieste, nella seconda frazione Brindisi schiaccia i suoi avversari con un parziale di 10-31 nel quale spicca un trio di italiani: Moraschini, Zanelli e Wojciechowski firmano 21 punti fondamentali per il successo della squadra di Vitucci. Trieste fa molta fatica in attacco, perde troppi palloni (20) e ha nel solo Chris Wright un’opzione credibile in 1contro1. Gli americani di Brindisi si dimostrano troppo atletici per Trieste, in particolare il solito duo Banks-Brown capace di riscattarsi dopo la prova opaca di Cremona. Per Trieste 19 di Wright e 11 di Peric. Per Brindisi 22 di Moraschini, 21 di Banks, 13 di Brown, 12 di Wojciechowski, 10 di Chappell.

Dolomiti Energia Trentino – Segafredo Virtus Bologna 71-65
Continua il periodo positivo di Trento, che sconfigge la Virtus Bologna e ora occupa l’ultimo posto valido per le Final Eight. Solita gara da Trento di coach Buscaglia: punteggio basso, tanta difesa e grande intensità. Ennesima spettacolare prova difensiva da parte di Aaron Craft, che si occupa di Tony Taylor e lo lascia con 5 palle perse. Bologna, priva di Brian Qvale, concede solo 17 minuti a Dejan Kravic e subisce molto l’aggressività sotto canestro di Trento, che ha 15 rimbalzi offensivi, 5 dei quali del solito Dustin Hogue. Per Trento 18 di Marble e 12 di Gomes. Per Bologna 24 di Punter, 11 di Taylor e 11 di Mbaye.

Grissin Bon Reggio Emilia – Umana Reyer Venezia 82-74
Vittoria di prestigio per la Grissin Bon, che si risolleva e sconfigge al PalaBigi una Reyer che sta attraversando un periodo difficile (4 sconfitte nelle ultime 7 partite tra campionato e coppa per gli uomini di De Raffaele). Reggio Emilia parte forte grazie anche e soprattutto a K.C. Rivers, uomo di talento ed esperienza che firma 8 dei suoi 13 punti nel secondo quarto, quando Reggio Emilia supera la doppia cifra di vantaggio. Venezia prova a ricucire lo scarto nel terzo periodo, ma nel finale ci pensano Cervi e Candi a garantire il successo alla Grissin Bon. Per Reggio Emilia 17 di Allen, 13 di Rivers, 11 di Cervi. Per Venezia 16 di Stone, 15 di Bramos, 13 di Daye e Haynes.

Vanoli Basket Cremona – Fiat Torino 100-87 (in foto in alto – Facebook Vanoli Basket Cremona)
Anche senza il suo miglior marcatore Drew Crawford, la Vanoli si conferma una delle squadre più forti del campionato e raggiunge Varese, Venezia ed Avellino a quota 18 punti. Torino, alla prima di Galbiati come capo allenatore dopo l’allontanamento di Larry Brown, non riesce a tenere a bada la straripante banda di Meo Sacchetti. Cremona disputa una grande prova offensiva, tirando con il 46% da 3 punti e portando 6 giocatori in doppia cifra, mentre la Fiat concede troppo sotto canestro, dove McAdoo è troppo scostante in protezione del ferro. Per Cremona 16 di Diener, 15 di Mathiang, 14 di Saunders e Ruzzier, 13 di Aldridge e 12 di Ricci. Per Torino 17 di McAdoo e Carr, 10 di Poeta.

Marco Mastrorilli

RISULTATI E CLASSIFICA

LA PARTITA DI VARESE