In attesa di Pistoia-Milano di questa sera, Avellino conquista il primo posto solitario, grazie a Torino che batte Brescia, alla quarta sconfitta nelle ultime quattro partite. C’è grande lotta per le Final Eight, con Sassari, Cantù, Trento, Bologna e Cremona che si giocano le ultime 3 posizioni nell’ultima giornata del girone d’andata. Brindisi batte Reggio e abbandona l’ultimo posto, dove resta solo Pesaro, sconfitta in volata a Venezia.

 

Red October Cantù – Betaland Capo d’Orlando 96-73
Vince in casa Cantù che ora guarda con più ottimismo alle Final Eight, cade ancora rovinosamente Capo, che si deve guardare dagli ultimi posti in classifica. Partita segnata già dai primi minuti, con il primo quarto finito 28-7, nel quale i padroni di casa hanno sfruttato le 5 palle perse dei siciliani punendoli con il duo Smith-Chappell. Per il resto della gara Cantù ha cercato di mantenere il vantaggio e, nonostante l’Orlandina abbia provato il tutto per tutto, tenendo Eric Maynor in campo per addirittura 38 minuti (doppia-doppia da 10 punti e 10 assist per il play ex-Varese), il vantaggio non è mai sceso sotto la doppia cifra, con i padroni di casa in vantaggio di 23 punti già alla fine del terzo periodo. Per Cantù 18 di Smith,12 di Cournooh, 13 di Crosariol, 16 di Chappell e 15 di Thomas. Per Capo 12 di Alibegovic, 10 di Atsur, 19 di Wojciechowski e 11 di Stojanovic.

Umana Reyer Venezia – VL Pesaro 72-71
Continua la striscia positiva di Venezia, che batte Pesaro in volata e condanna i marchigiani all’ultimo posto solitario. Gara decisa da una prodezza di MarQuez Haynes, che con 25 secondi rimasti sul cronometro ha realizzato il definitivo +1 per Venezia, con Pesaro che ha perso poi palla sulla rimessa decisiva. Gli ospiti erano infatti riusciti a superare nel finale la Reyer, grazie ad una tripla di un ottimo Monaldi (12 punti per l’ex Sassari). Pesaro tiene testa al superiore talento di Venezia con i rimbalzi (33 a 42 il computo totale a favore degli ospiti) e in attacco si affida agli isolamenti dei suoi protagonisti, mentre la Reyer cerca una circolazione corale (5 assist contro 21 di cui 12 del solo Orelik). Per Venezia 15 di Peric, 10 di Biligha e 14 di Watt. Per Pesaro 14 di Ceron, 11 di Mika e 22 di Moore.

Fiat Torino – Germani Basket Brescia 95-86 (in foto)
Non riesce a tornare alla vittoria Brescia (quarta sconfitta nelle ultime cinque per la Germani), prosegue l’ottimo momento di forma di Torino, che sempre senza avere un riferimento interno come Trevor Mbakwe riesce a costruire una pallacanestro di qualità eccellente (30 assist, numeri di assoluto valore) e battere una delle prime della classe. Torino tira con il 57% da 3 punti (12/21), riuscendo, soprattutto nel primo tempo, a dare molto spazio per le conclusioni dall’arco, comandando la gara anche per sedici lunghezze. Brescia nel finale arriva anche a -6 ma non riesce mai a completare la rimonta, nonostante un David Moss assolutamente d’annata. Per Torino 14 di Garrett, 15 di Vujacic, 22 di Patterson, 10 di Mazzola e 12 di Iannuzzi. Per Brescia 12 di Moore, 11 di Hunt, 16 di Landry, 10 di M.Vitali e 22 di Moss.

Banco di Sardegna Sassari – Dolomiti Energia Trentino 78-67
Si ferma a nove la striscia di vittorie consecutive per Trento, vince in casa Sassari che conquista un pezzo importante di Final Eight con questo successo. I padroni di casa partono subito con le marce alte, andando in doppia cifra di vantaggio all’inizio del secondo quarto, sfruttando gli spazi concessi dalla difesa di Trento, stranamente distratta a livello individuale e poco combattiva. Sassari nell’ultimo quarto si affida al duo Bamforth-Planinic, con l’americano che piazza due triple fondamentali e il croato che combatte sotto canestro, avendo la meglio contro Dustin Hogue. Per Sassari 23 di Bamforth, 12 di Planinic, 13 di Pierre, 12 di Hatcher e 11 di Polonara. Per Trento 15 di Sutton (ancora non al 100%), 10 di Gutierrez (infortunatosi nel finale) e 12 di Shields.

Grissin Bon Reggio Emilia – Happy Casa Brindisi 73-77
Seconda vittoria consecutiva per Brindisi, che espugna il campo difficile di Reggio Emilia e lascia l’ultimo posto in classifica alla sola Pesaro. Gara combattuta fino agli ultimi secondi, quando non è stata segnalata una stoppata irregolare di Lalanne su un tiro di Della Valle che aveva già toccato il tabellone; dall’altra parte, Moore ha messo in ghiaccio la partita con due punti. Brindisi perde un numero esorbitante di palloni -20- ma conquista ben 16 rimbalzi offensivi ed è molto più precisa di Reggio al tiro. I padroni di casa soffrono la differenza di impostazione offensiva tra Pedro Llompart (in EuroCup) e Chris Wright, con l’americano ex-Varese che tira un misero 2/12 dal campo. Per Reggio 27 punti di un immarcabile Julian Wright, 15 di Della Valle e 16 di White. Per Brindisi 16 di Suggs, 10 di Tepic e Mesicek, 15 di Smith, 13 di Moore e Lalanne.

Sidigas Avellino – Segafredo Virtus Bologna 87-59
Grande prova di forza della Sidigas che si sbarazza facilmente di Bologna e –aspettando Milano- conquista il primato solitario. Partita mai in discussione, con Avellino capace di acquistare un vantaggio corposo fin dai primi minuti e dando l’impressione di essere tecnicamente e mentalmente un gradino sopra la Virtus. La Sidigas eccelle in tutti i fondamentali, collezionando 23 assist che permettono un ottimo 47% da 3 punti. Bologna manifesta le solite difficoltà nel playmaking (che si erano viste anche nella sfida di Masnago), affidando la maggior parte delle responsabilità offensive ad Alessandro Gentile, che però tira 8/21 dal campo. Per Avellino 17 di Wells, 18 di un rinato Bruno Fitipaldo, 13 di Rich e 14 di Fesenko. Per Bologna 18 di A. Gentile e 11 di Lawson.

Marco Mastrorilli
(foto da Facebook Fiat Torino Auxilium)