Continua il dualismo in classifica, con Milano e Venezia in cima a quota 32 ed Avellino subito dietro ad inseguire. Sassari, Trento e Cantù approfittano delle sconfitte di Bologna e Torino per entrare in zona playoff. Sul fondo della classifica, Pesaro aggancia Capo in virtù del successo nello scontro diretto. Reggio-Brescia, rimandata per gli impegni di coppa della Grissin Bon, sarà giocata il 4 aprile.

Banco di Sardegna Sassari – Vanoli Cremona 102-86
È Sassari a trionfare nella giornata in cui vengono omaggiati tre grandi ex della storia della squadra sarda: i cugini Diener ma soprattutto coach Meo Sacchetti. Solo nell’ultimo quarto, con un grande parziale di 33-16, la Dinamo riesce a togliersi dalle spalle l’insidiosa Cremona, grazie ai 10 punti di Bostic (che in questa sua reincarnazione sarda sta mostrando molte più doti da realizzatore rispetto allo scorso anno in Sardegna) e Polonara. La partita, com’era prevedibile, è giocata ad alti ritmi ed alto punteggio, con la Dinamo che raggiunge addirittura quota 28 assist (anche grazie al 68% da 2 e al 49% da 3). Per Sassari 13 di Pierre, 20 di Polonara e Bostic, 23 di Planinic. Per Cremona 12 di Fontecchio, 15 di Martin, Portannese e Drake Diener.

Fiat Torino – Umana Reyer Venezia 82-90
Ribalta la differenza canestri la Reyer in una partita che conferma il suo ottimo momento di forma, cade Torino nonostante la straordinaria prova del suo asse play-pivot. Dopo una prima metà di gara nella quale gli ospiti hanno dominato in lungo e in largo, affidandosi soprattutto all’enorme talento di Austin Daye, Torino ha provato il tutto per tutto nell’ultimo quarto, grazie al solito Diante Garrett, fallendo però l’aggancio definitivo. 23 assist per la Reyer, che è vicina al playmaker ex Biella, Sassari e Caserta Edgar Sosa. Per Torino 25 di Garrett e 15+15 di Mbakwe. Per Venezia 10 di Biligha, 12 di Haynes, 13 di Daye, De Nicolao e Watt, 15 di Jenkins.

Segafredo Virtus Bologna – EA7 Emporio Armani Milano 67-73
Vince in trasferta anche Milano e si mantiene in testa alla classifica, con una convincente prestazione al PalaDozza, andando in doppia cifra di vantaggio già dai primi minuti per poi gestire il margine con esperienza. Bologna invece manifesta ancora una volta tutti i suoi problemi di playmaking, con Oliver Lafayette incapace di innescare le tante bocche da fuoco della Virtus (che è sul mercato per un’ala americana). La sfida più interessante si svolge sotto canestro, con il sempre ottimo Marcus Slaughter a prendersi cura della coppia Tarczewski-Gudaitis, che è sempre un rebus per ogni avversario. Per Bologna 12 di Lafayette, 13 di Aradori e 17 di Slaughter. Per Milano 10 di Micov e Tarczewski, 12 di Gudaitis.

Sidigas Avellino – Happy Casa Brindisi 89-71
Trionfa in casa Avellino nella serata in cui si celebra il ritorno in campo di Shane Lawal, fermo fino a questo momento per l’infortunio occorso nella prima gara delle olimpiadi di Rio. Il pivot ex-Verona e Sassari termina con 3 punti e 7 rimbalzi in 14 minuti, con Avellino che non ha nessun problema a sbarazzarsi della pratica Brindisi fin dal primo quarto, finito 27-11. Brindisi soffre enormemente la mancanza di un terminale offensivo come Cady Lalanne, mentre la Sidigas torna ad esprimere il gioco frizzante ed efficace che l’aveva contraddistinta fino alla pausa per la coppa Italia, tirando con un impressionante 12 su 17 da 3 punti (70%). Per Avellino 12 di Wells, 14 di Rich e 18 di Fitipaldo. Per Brindisi 11 di Suggs, Mesicek, Moore e Lydeka.

VL Pesaro – Betaland Capo d’Orlando 84-81 (in foto)
Vince Pesaro una fondamentale sfida salvezza e aggancia la Betaland a quota 10 punti, introducendo una lotta per la permanenza in serie A che sarà estremamente appassionante a sole 9 giornate dal termine del campionato. Con l’Orlandina che si era portata in doppia cifra di vantaggio all’intervallo, Pesaro non ha ceduto, potendo contare sulla sua coppia di lunghi Omogbo-Mika che ha banchettato in area, portando la gara al supplementare, dove si è rivelato decisivo il solito Dallas Moore. Per Pesaro 10+17 di Mika, 13 di Clarke, 15 di Omogbo (con 10 rimbalzi) e Bertone, 17 di Moore. Per Capo 20 di Stojanovic, 19 di Likhodey, 10 di Faust.

Red October Cantù – The Flexx Pistoia 106-85
Nessun problema per Cantù in casa contro Pistoia: la squadra di Sodini conduce la solita gara veloce e a netta trazione offensiva, superando la tripla cifra e appoggiandosi ai suoi uomini di punta, come Smith e Burns. Pistoia tira un’indecente 12/27 ai liberi e trova poca produzione offensiva dai suoi lunghi Ivanov e Bond, probabilmente non adatti a giocare a ritmi così alti. Per Cantù 10 di Cournooh, 13 di Culpepper, Thomas e Ellis, 14 di Chappell, 17 di Burns e 21 di Smith. Per Pistoia 10 di McGee, 13 di Laquintana e Gaspardo, 18 di Mian.

Marco Mastrorilli
(foto di Luca Toni Facebook Victoria Libertas Pesaro Basket)