Due volte a Vercelli. Ce ne sarà sicuramente una terza (con il Gozzano). L’eventuale quarta dipenderà dalla sentenza di oggi (o di domani) del Collegio di Garanzia del CONI. A dar retta alle indiscrezioni filtrate nel weekend, il rinvio di venerdì sarebbe da attribuire alla profonda spaccatura nella giuria.
Da un lato, il presidente Frattini (che avrebbe addirittura fatto appello alla propria reputazione), favorevole al ripristino della Serie B a 22. Dall’altro, buona parte delle Sezioni Riunite, inclini al congelamento del colpo di mano del Commissario Fabbricini. Sullo sfondo le elezioni federali di ottobre, autentica posta in palio delle dispute estive. Una lotta di potere. Come sempre, del resto. Comunque vada, la sentenza sarà sofferta e non unanime. E lascerà dietro di sé un’antipatica coda di ricorsi ai tribunali amministrativi. Con buona pace della clausola compromissoria. Un pessimo epilogo per la gestione commissariale fortemente voluta dal presidente del Comitato Olimpico Malagò.

Tanto più che il regalo del ripescaggio potrebbe non essere realmente tale. Facendo due chiacchiere sabato al “Piola” con il grande ex Luca Salvalaggio (attuale vice allenatore della Pro Vercelli), sono emerse tutte le potenziali insidie di una cadetteria affrontata di rincorsa. Della serie: bella sfida, ma con parecchie (forse troppe) incognite.

In ogni caso, mercoledì dovrebbe essere il giorno di gironi e calendari con avvio del campionato confermato al prossimo fine settimana. In questo senso, le parole di Gravina non possono prestarsi ad interpretazioni. Tutto porta verso una prima giornata di prossimità. Per evitare lunghe trasferte e problemi logistici. Quindi per la Pro Patria non è escluso un altro giro a Vercelli. Ma si potrebbe anche esordire allo “Speroni”.

Ciò premesso, come arriva alla prima giornata la formazione biancoblu? Discretamente bene tra le due aree. Con qualcosa da sistemare nei 16 metri. Sia quelli offensivi che quelli difensivi. Davanti Mastroianni è diventato il punto di equilibrio di un attacco tigrotto che aspira alla verticalità. Il maddalonese è sembrato però maggiormente efficace in coppia con Le Noci rispetto al tandem con Santana. Dietro l’affiatamento tra i vari terzetti necessita ancora di rodaggio. Sabato Lombardoni è apparso in netto imbarazzo nella gestione di tempi e spazi di copertura. Serve ancora un po’ di tempo. Javorcic saprà come sfruttarlo.                                                                                                                   

Giovanni Castiglioni