All’andata finì 9 a 8 in favore degli ungheresi, questa sera toccherà ai mastini compiere l’impresa e ribaltare la situazione per poter toccare con mano il primo prestigioso trofeo europeo della sua storia. Si presenta così BPM Sport Management – Ferencvaros Budapest, come la sfida più tosta ma anche più prestigiosa della stagione.
Nulla da fare, dopo una gara combattuta, a vincere è Budapest che con un perentorio 8 a 5 si aggiudica il trofeo. Onore alla BPM Sport Management, battutasi come leoni, ma

B0C3E89F-E168-4262-8372-5A7E879E4BBCPRIMO TEMPO – La partenza non è delle migliori per la BPM che vede subito Lazovic protagonista, bravo a respingere la prima conclusione ma non può nulla sul tiro di Sziranyi, 0 a 1. I mastini provano a reagire ma trovano l’opposizione di Gardonyi, non perdona invece Vamos che spinge i suoi sullo 0 a 2.  I mastini sembrano troppo tesi, non sfruttando nemmeno la prima superiorità numerica e prima che arrivi il terzo gol Baldineti chiama time out. Ma al rientro in vasca la musica non cambia ed in superiorità Budapest colpisce ancora, stavolta con Madaras. La BPM non si scuote, Fondelli in doppia superiorità non sfrutta una chance d’oro. Piove sul bagnato, Budapest conquista un rigore e lo realizza grazie alla freddezza di Denes Varga. C’è da cambiare rotta e da farlo immediatamente ma nonostante un altro time out, si fa fatica fin quando ci pensa Petkovic a ridare linfa con un tiro dei suoi. 1 a 4. Lazovic si fa trovare pronto in un paio di occasioni, e con l’ennesimo tiro deviato dalla retroguardia ungherese, si chiude la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO – Si ricomincia e la BPM non vuol più scherzare: la prima superiorità la concretizza il capitano Gallo: 2 a 4. Fulminea la seguente controfuga di casa: lancio al bacio di Gallo, Mirarchi non sbaglia. 3 a 4. In acqua non se le mandano a dire, squadre toste a posta in palio altissima. E’ davvero arcigna la difesa ungherese, difficile perforarla ma davanti anche gli ospiti dopo essere sembrati implacabili nelle prime battute, hanno sciupato qualcosa, dando speranza ad una BPM che sa di non poter regalare più nulla. Termina sul 3 a 4 la prima metà di gara, una gara fortunatamente riaperta dopo l’inizio shock dei bustocchi. Ci sarà da combattere ancor di più nel terzo e nel quarto parziale, osare per vincere.

TERZO TEMPO – E’ meravigliosa l’azione da gol che porta al pareggio: in superiorità la zampata di Baraldi non perdona: 4 a 4 e piscina che esplode. E’ tutta un’altra BPM ora, Lazovic tira giù la saracinesca, l’entusiasmo è alle stelle. Succede di tutto e quando la palombella di Denes Varga si ferma sulla riga sa di miracolo. Ribaltamento di fronte, Fondelli prova a bucare Vogel ma non ci riesce. Si respira solo quando viene chiamato time out, per il resto è fiato sospeso. I ragazzi di Baldineti non concretizzano, la traversa salva Lazovic, è una gara aperta più che mai. Ancora un time out quando manca un solo giro di lancette al termine del terzo periodo. E proprio a 30’’ dalla fine ritorna sul +1 Budapest grazie al destro di Jansik. La Sport Management non sfrutta l’ultimissima, chance ci si avvia agli ultimi 8 minuti di gioco con il punteggio di 4 a 5.

D59E312F-366D-49AC-9836-D8CF92431EA3QUARTO TEMPO – Freddata subito in avvio dell’ultimo periodo la BPM che subisce il 6 a 4 di Nikic. Vietato mollare ora per i bustocchi. E così ecco Petkovic che spinge i suoi sul 5 a 6, c’è ancora vita. Ma l’azione seguente è un altro duro colpo e la battuta di prima intenzione di Jansik finisce alle spalle di Lazovic. Vogel si supera, Lazovic anche, il match è combattuto ma ogni secondo che passa è una sentenza per i mastini. Arriva anche l’8 a 5 con Denes Varga davvero implacabile. Sul triplo vantaggio cala il silenzio, l’estremo difensore di casa continua il suo show ma in realtà la difesa in calottina blu lascia pochissimi spazi. Non succede più nulla, il sogno della BPM di alzare questo trofeo s’infrange sul più bello.

BPM Sport Management – Ftc Budapest 5-8 (1-4, 2-0, 1-1, 1-3)
BPM Sport Management (tra parentesi i gol): Lazovic, Di Somma, Blary, Figlioli, Fondelli, Petkovic (2), Panerai, Gallo (1), Mirarchi (1), Luongo, Baraldi (1), Valentino, Nicosia. All. Gu Baldineti.
Ferencvaros Budapest (tra parentesi i gol): Gardonyi, Sedimayer, Madaras (1), Manhercz, Vamos (1), Sziranyi (1), Nikic (1), Jaksic, Daniel Varga., Denes Varga (2), Jansik (2), Mitrovic, Vogel. All. Malara.
Arbitri: Franulovic, Naumov.
Spettatori: 1500

Mariella Lamonica
(foto di David Franciamore)