Non solo sport per Gymnic Club che, a Malnate, si unisce alla società civile nel percorso di accoglienza e integrazione dei profughi.

Dopo un primo momento avvenuto a luglio 2017 con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa con l’Amministrazione, l’Ente Gestore, le altre associazioni del territorio e un rappresentante del Patto educativo di Comunità, lunedì 12 marzo si è svolto un altro incontro significativo per consolidare il patto e l’integrazione.
Presso l’Oratorio di Gurone si sono ritrovati tutti i ragazzi ospiti della Cooperativa presenti nel territorio, le Associazioni che accolgono i ragazzi che offrono attività di volontariato e tutti i volontari che ruotano attorno al Progetto di Accoglienza.

Un momento conviviale significativo perché ha permesso la conoscenza di ognuno e ha confermato la positività del percorso intrapreso, un percorso sempre più consapevole e responsabile da parte di tutti. Non sono mancati momenti di emozione nell’ascoltare i ragazzi che con “impegno e forte volontà” hanno voluto presentarsi parlando in italiano. Ascoltare le loro aspettative, il loro piacere di  mettersi a disposizione per il paese, ricevendo in cambio ascolto, disponibilità ed aiuto per conoscere la lingua italiana, ci ha reso tutti più “ricchi dentro” e ci ha dato la conferma che stiamo andando nella giusta direzione.

Un esempio su tutti è quello di Patrick, 22 anni, proveniente dalla Nigeria, ospitato dall’Associazione Sportiva Gymnic Club, con la guida di Davide Gardon, responsabile tecnico della palestra. Patrick ha intrapreso un percorso mirato all’integrazione che passa attraverso lo sport e il dialogo con i numerosi soci dell’associazione. “La sua presenza nella nostra sede di San Salvatore ha permesso uno scambio reciproco di conoscenza e cultura – afferma Gardon – l’ambiente della palestra facilita le relazioni e permette di abbattere ogni barriera e pregiudizio”.

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