Il CONI è la casa dello Sport. Un rifugio sicuro, affidabile, certamente migliorabile ed in via di evoluzione ma, da sempre, punto di riferimento per Federazioni Sportive, atleti, tecnici ed addetti ai lavori. Dai Giochi Olimpici ai Campionati Federali, Trofei, Gare Nazionali, ogni aspetto dell’attività agonistica è curato e gestito con impegno, passione e competenza. Da qualche anno a questa parte, la Casa Madre CONI ha deciso di ampliare la propria area di intervento, concentrandosi sull’Attività Motoria di Base, rivolta alle alunne ed alunni della Scuola Primaria, bacino di utenza necessario ed estremamente stimolante per una promozione del Movimento ed i valori educativi che ne conseguono, come mezzo di crescita e di espressione individuale e collettiva.

Dall’Anno Scolastico 2014-15 è attivo il Progetto Sport Di Classe, promosso e realizzato da una struttura di Governance nazionale, regionale e territoriale che vede coinvolti, in maniera significativa, MIUR (Ministero per l’Università e la Ricerca), CONI e CIP (Comitato Paralimpico Italiano). Il Progetto permette a tutte le Scuole Primarie interessate, statali e paritarie, di disporre di un tesoretto motorio da spendere per il consolidamento e miglioramento delle qualità motorie di base, sostenuto da un Tutor sportivo, diplomato ISEF e/o Laureato in Scienze Motorie, che supporta gli Insegnanti nelle attività.

Il Presidente Nazionale Giovanni Malagò e, nel nostro caso, il Presidente Regionale Oreste Perri sostenuto dalla Responsabile Territoriale Silvia Flematti e dal Direttore della Scuola Regionale dello Sport Prof. Cesare Beltrami, credono fermamente nell’importanza di una nuova Filosofia del Movimento, mezzo per costruire una coscienza educativa che vada al di là della prestazione sportiva.

La Città di Varese ha risposto con entusiasmo alle sollecitazioni del maggior organismo sportivo nazionale ed il Comprensorio Varese 5 ha coinvolto la Dirigente Scolastica Mariarosa Rossi per le quattro Scuole Primarie interessate. Le Insegnanti referenti del Progetto (Roberta Gaeta per Scuola Morandi, Silvana Gregorini per Scuola Carducci, Anna Macri’ per Scuola Fermi, Elena Parnigoni per Scuola Baracca) da subito si sono rivelate collaborative alla progettazione delle attività didattiche ed alla programmazione e realizzazione delle attività motorie e sportive scolastiche, confermando l’altissima qualità del personale docente dei nostri Istituti, massima garanzia educativa.

Il Progetto coinvolge alunne ed alunni delle Quarte e Quinte Elementari, con particolare attenzione a veicolare e stimolare la riflessione sui valori educativi dello Sport per creare una coscienza civica migliore. Numerose le proposte motorie sottoposte agli alunni, dalla ginnastica classica agli schemi motori di base, con utilizzo di sussidi didattici consoni ed adatti agli spazi operativi. La fantasia è ciò che fa di noi degli esseri umani, senza di essa saremmo animali come tutti gli altri. In nessun campo, come in ambito Motorio, è facile perdersi, ripetersi all’infinito, suscitare noia, uccidere l’entusiasmo. Ma noi, ultimi dei Mohicani, Fratelli dell’Arte Motoria, ci lasciamo guidare dalla libertà assoluta, fuori dagli schemi, come Long John Silver ci spingiamo oltre la siepe del consueto, dell’abituale, dell’ordinario.

Gli obiettivi didattici sono chiari, riassumibili in quattro nuclei tematici. Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo; il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva; il Gioco, lo Sport, le Regole ed il Fair Play; la salute ed il benessere, la prevenzione e la sicurezza. Proprio la fantasia ci consente di ottenere i migliori risultati con proposte variegate e stimolanti, inusuali ma dirette al punto. I ragazzi lavorano con palloncini gonfiabili, da manipolare e gestire con ritmo diverso rispetto al pallone classico, sollecitano il processo cognitivo attraverso giochi dedicati, percorsi misti in palestra e sulla spalliera, inducendo una maggiore attenzione. Sostantivo semplice, persino musicale nella pronuncia, femminile. Richiama un pericolo, suscita interesse. Perché se impari da piccolo a prestare attenzione, alleni la tua anima allo stupore. Ed apprezzi ciò che hai.

E poi le scarpe. Per correre, saltare, arrampicarsi, giocare. Ma non solo. La fantasia ne stimola l’utilizzo come attrezzo motorio, spigoloso, variegato, stuzzicante , utile per la coordinazione oculo-manuale, la propriocettività, la gestione del lancio, con lavori in stazione eretta ed in decubito, suscitando l’entusiasmo degli alunni. Il Progetto Sport di Classe, in ultima analisi, rappresenta un’idea di Educazione Fisica che contribuisca alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea e, tramite il movimento, la cura costante della propria persona e del proprio benessere. Il CONI ha intrapreso la strada dell’Attività Motoria Educativa ed ha tracciato il sentiero. Seguiteci. Ne vale la pena.

Marco Caccianiga Tutor Sportivo Progetto Sport di Classe Istituto Comprensivo Varese 5