Davide Kolec e la sua squadra sono reduci dalla vittoria in extremis contro Brixen. Nell’ambiente c’è entusiasmo e a parlarne è proprio il coach.

Come commenti questo brillante risultato?
“Abbiamo avuto la giusta mentalità per tutta la gara e ci abbiamo creduto fino in fondo. Sono contento e il merito è tutto dei miei ragazzi, complimenti a loro”.

Siete la miglior squadra come differenza reti nel secondo tempo. Gli altri anni, invece, il secondo tempo era sempre un problema. Avete fatto uno lavoro per invertire questa tendenza?
“Questo è un dato di fatto e il merito va dato a Carlo Simonelli, il nostro preparatore atletico che ci fa lavorare bene. I ragazzi tengono il ritmo per tutta la partita e sono in forma”.

Siete al secondo posto in classifica, sotto l’imbattuta Bolzano e sopra Conversano. Avevi annunciato ad inizio campionato il potenziale della tua squadra ed ora state raccogliendo i frutti. Cosa c’è da fare o migliorare? A cosa è dovuto questo “successo”?
“Avere 12 punti dopo 8 giornate è un ottimo bottino e ci siamo tolti diverse soddisfazioni. Detto questo, però, siamo all’inizio della stagione e l’unica cosa che dobbiamo fare è lavorare sempre meglio e di più e tenere i piedi per terra. Dobbiamo pensare a noi stessi, non alla classifica né agli avversari ed essere molto umili”.

Il prossimo impegno sarà contro Trieste, una sfida storica. Come arrivate a questo match in trasferta? Cercherete di cavalcare l’onda dell’entusiasmo?
“Trieste è una società storica e la più titolata d’Italia. In estate hanno operato sul mercato molto bene, comprando giocatori forti che, però, nell’ultimo periodo hanno subito alcuni infortuni. Contro di noi dovrebbe tornare il loro migliore marcatore e non sarà semplice vincere lì. Andiamo a Trieste per giocarcela e per dimostrare a noi stessi che tutto è possibile. Siamo nelle condizioni di disputare un buon incontro, non poniamoci limiti”.

Federica Scutellà