Una società storica (è nata nel 1911), un blasone da onorare, un impianto sportivo (il Chinetti) che gran parte della provincia invidia. Tutto questo è la Solbiatese Arno Calcio, una società che negli ultimi anni, dopo aver visto sparire la prima squadra dalla scena del calcio dilettantistico, ha faticato anche col settore giovanile. Da due stagioni il Chinetti è la casa dell’Insubria Calcio, unico centro tecnico Milan nella provincia di Varees, ora il passo decisivo è stato fatto: le due società si sono fuse in un’unica realtà e lo stemma nerazzurro potrà tornare in gran spolvero insieme a quello gialloblu, sugli oltre 300 ragazzi che andranno ad animare quotidianamente il centro sportivo.
“Abbiamo collaborato per due anni con l’Amministrazione comunale e con la dirigenza della Solbiatese – ci racconta Luciano Pozzolini presidente dell’Insubria Calcio -. In questo biennio ci siamo conosciuti, siamo riusciti a stimare le nostre possibilità di collaborazione ed il matrimonio era l’epilogo migliore che ci si potesse prospettare“.
Due realtà fuse in una sola, ho capito bene? “Assolutamente si – continua il numero uno gialloblu -, già in queste stagioni avevamo alcuni gruppi che giocavano con la casacca nerazzurra, dalla prossima stagione saremo tutti ancora di più una grande famiglia con un progetto importante di continuità e programmazione con questa struttura e con questo paese“.
Qualche dettaglio in più? “Stiamo definendo le ultime cose che ci permetteranno di far tornare grande il settore giovanile al Chinetti di Solbiate Arno, ma ormai possiamo dire che è ufficialmente nata la Solbiatese Insubria Calcio. La cosa importante è che con questa operazione possiamo dare ancora più tranquillità a tutto il nostro ambiente, ai nostri genitori e ai ragazzi che avranno la possibilità di sfruttare questa struttura che tanti ci invidiano“.
Michele Marocco