Un colloquio faccia a faccia tra la Curva e l’amministrazione comunale per esporre le proprie perplessità sul futuro del Varese Calcio. Il sindaco Davide Galimberti ha ricevuto i circa 100 tifosi che stamattina si sono presentati a Palazzo Estense. Appuntamento alle ore 11 ai Giardini, poi tutti dal primo cittadino che li ha accolti presso una sala Matrimoni gremita.

A parlare a nome di tutti ci ha pensato Gianluca: “Ci siamo stufati, vogliamo gente seria che creda in questi colori, vi chiediamo di valutare bene le persone,  non vogliamo ritrovarci tra un anno con i debiti. Continuiamo a fare figuracce e siamo stufi. Vogliamo gente competente e non ci fidiamo dei Catellani. Se non ci sono i presupposti allora preferiamo ripartire dalla terza categoria con Maccecchini a fare il presidente. È il Varese, merita questa gente, merita gli Sean Sogliano. Se così non può essere invece di staccare l’acqua è meglio staccare la spina”.

Questa la risposta di Galimberti: “La parola chiave è serietà per evitare svariati personaggi che infanghino la storia del Varese calcio. Al centro ci deve essere la parola trasparenza e l’obiettivo stare coi piedi per terra. Vedo qui tanti ragazzini ed è un segnale importante.  La situazione è compromessa, ma  qualcuno disposto ad investire penso ci possa essere. Le cifre? Non le conosco. Voglio sposare questa causa, è troppo importante per la città, bisogna anche stare vicino alla squadra e la prossima volta ci sarò anch’io”.

Dopo l’incontro, intorno a Mezzogiorno, anche la squadra ha fatto capolino ai giardini Estensi scendendo dal pullman e incontrando i tifosi. Una chiacchierata di qualche minuto, un confronto tra giocatori, mister e tifosi prima di risalire sul pullman per raggiungere Arconate in vista dell’anticipo.