Unica all’interno del panorama calcistico della nostra provincia, Traguardo Tecnica è un’associazione sportiva dilettantistica associata al Coni e all’ente di promozione sportiva Opes che si pone come finalità l’insegnamento della tecnica calcistica. Conosciamo più da vicino questa realtà associazionistica attraverso le parole dei due soci fondatori: Alessandro Ferraresi e Pierluigi Gennari.

Come nasce l’idea di fondare una scuola di tecnica calcistica?
Ferraresi: “Nasce dalla passione mia e di Pierluigi – il nostro è un rapporto di stima e amicizia nato sul campo di calcio – per la tecnica calcistica, ambito che abbiamo sempre sviluppato nelle squadre che abbiamo allenato; Gennari a livello nazionale con il Varese, io a livello regionale”.
Gennari: “La lunga esperienza come allenatore di settore giovanile mi ha portato a notare come mancasse la cura nel dettaglio del gesto tecnico e con Alessandro ci siamo subito trovati d’accordo”.

Traguardo TecnicaCome è organizzata e come si caratterizza la vostra attività?
Ferraresi: “Suddividiamo i ragazzi in piccoli gruppi composti massimo da 5-6 elementi in base alle capacità tecniche e non al fattore anagrafico. Ogni singolo gruppo è seguito da un istruttore che può dedicare tutta l’attenzione al ragazzo nell’accompagnamento al percorso di apprendimento del gesto tecnico. Le nostre sedute di allenamento durano un’ora, nella quale i ragazzi lavorano per mezz’ora su un ambito della tecnica individuale e mezz’ora su un altro, cambiando istruttore”.

Quali sono le differenze più importanti che rilevate nell’insegnare la tecnica individuale in un contesto di squadra e nelle sedute di Traguardo Tecnica?
Ferraresi: “La grande differenza consiste nel poter insegnare e sviluppare la tecnica calcistica in un contesto lontano dal fattore agonistico che, spesso, soprattutto con i ragazzi più grandi, condiziona l’attività, tesa a ottenere risultati più immediati”.
Gennari: “Il nostro è un apporto di completamento alla formazione del giovane calciatore nel suo percorso svolto con la squadra. Nei contesti squadra, spesso il tempo a disposizione e il numero elevato dei ragazzi rende più difficoltoso lo sviluppo alcuni gesti della tecnica individuale”.

C’è un limite anagrafico per poter frequentare i vostri corsi?
Ferraresi: “No, non c’è nessun limite. Nella scorsa stagione abbiamo avuto tra i nostri iscritti bambini del 2011 e giovani calciatori adulti che giocano già nella prima squadra che seguiamo anche individualmente”.

Traguardo TecnicaQuale riscontro avete dai bambini e ragazzi che frequentano i vostri corsi?
Ferraresi: “L’incremento dei numeri ci indica il gradimento della nostra proposta. Il bambino, il ragazzo si vede migliorato tecnicamente e questo miglioramento, oltre all’acquisizione del gesto tecnico, accresce l’autostima nelle proprie possibilità e favorisce il suo esprimersi quando gioca dentro il campo di calcio. Noi ci prefiggiamo di far crescere i ragazzi nel loro esprimersi in campo”.
Gennari: “I ragazzi nel breve e medio periodo migliorano, percepiscono concretamente la crescita tecnica, che naturalmente fa i conti con l’attitudine del singolo ragazzo, e, a prescindere dal livello raggiunto, tutti acquisiscono molta più fiducia in se stessi e questo fattore ha un valore extracalcistico rilevante nella crescita del giovane. Tra mister e allievo si crea un rapporto particolare, che trova la sua espressione, per me più soddisfacente, nei sorrisi dei ragazzi quando arrivano al campo”.

La vostra proposta prevede anche la formazione dell’allenatore?
Ferraresi: “Una delle nostre finalità è la divulgazione e diffusione di un modo di vedere e interpretare l’insegnamento del gioco del calcio e nello specifico della tecnica calcistica, per questo con molta umiltà ci proponiamo all’interno dell’ampio panorama formativo, con dei corsi rivolti agli allenatori composti da quattro incontri ciascuno, uno di carattere teorico, il primo, e tre di tipo pratico sul campo, suddivisi per livello in un’ottica di percorso, nei quali noi mettiamo a disposizione anni di studio e di pratica nell’insegnamento della tecnica calcistica”.

Dietro la vostra attività emerge un impegno di ricerca, come si sostanzia?
Ferraresi: “C’è una continua ricerca tesa al miglioramento, che si spinge a fondo nel dettaglio e prende spunto dall’osservazione sul campo, dal confronto, dallo studio teorico e prove pratiche che facciamo su noi stessi prima di proporre un gesto tecnico. Personalmente ho anche scritto due testi per l’editore Calzetti e Mariucci, uno specifico sulla tecnica calcistica accompagnato da due dvd, “Piede e pallone”, l’altro, “La strategia di gioco, come mente collettiva”, a testimonianza della  passione tout court per il gioco del calcio, che tratta argomentazioni di carattere tattico”.
Gennari: “Certo, la pratica, l’osservazione, il confronto e la lettura di testi sono alla base del nostro percorso personale di allenatori, il tutto sempre senza perdere mai il proprio punto di vista, la propria interpretazione che ti fa valutare un gesto tecnico, di tattica individuale o tattica collettiva preferibile e più efficace rispetto a quando trovi nella diffusa letteratura di settore”.

Quando inizia la stagione di Traguardo Tecnica, dove verrà svolta e come reperire delle informazioni?
Ferraresi: “Iniziamo sabato 8 settembre. La nostra attività è organizzata in quattro giornate di allenamento: lunedì, giovedì e sabato, nel centro sportivo Magister Sport di Barasso e mercoledì nei campi del “Chinetti” di Solbiate Arno. Per quanto riguarda la divulgazione e le informazioni, oltre alla realizzazione di materiale cartaceo, siamo presenti su Facebook e You Tube con filmati realizzati grazie alla collaborazione di un professionista del settore”.

 Marco Gasparotto