Questo il commento di Tresoldi dopo la vittoria del Varese sul Castellazzo: “Non era una partita semplice, c’era l’obbligo di dover vincere, il vero primo caldo, un sistema di gioco diverso; insomma tante piccole cose che potevano pesare e invece abbiamo dimostrato di essere una squadra matura. Solo nei primi 20′ del secondo tempo ci siamo abbassati, ma poi ci siamo rialzati e questo è la riprova che non è questione di condizione fisica, ma di fiducia”.

Il Varese ha piazzato un 2-0 grazie a Pedrabissi e Palazzolo già nel primo tempo: “Avevamo un problema di gol, ma ho sempre sostenuto che qui servono tutti, tutti sono utili alla causa. Pedrabissi si è fatto trovare pronto; oggi si sono sacrificati in parecchi e uno su tutti è Monacizzo per la settimana che ha passato; lo stesso vale per Bizzi e cito anche Balconi che ha sostituito Arca”.

Sui tre punti vitali ottenuti e sui risultati favorevoli dice: “Non cambia di tanto la nostra storia, ma è ancora tutto molto aperto”. Infine un plauso al pubblico “che applaude sempre e comunque. Quando si sente cantare ‘Varese Varese’ o ‘Tutti in piedi per il Varese’ è incredibile, di sicuro non un clima di Serie D; 10 in pagella per tutti loro”.

Dopo Tresoldi tocca a Pedrabissi, tornato titolare, analizzare il match: “Sono contento per il gol, ma ancora di più per la vittoria perché è importantissima. Sono felice di aver ripagato la fiducia; cerco sempre di lavorare in settimana per mettere in difficoltà il mister. Oggi a livello di prestazione abbiamo fatto meno bene, ma abbiamo sfruttato al meglio le occascioni create. Timorosi? Direi di no; faceva caldo e arrivati alla fine un po’ di stanchezza sia fisica che psicologica ci può stare”.

Infine tocca a Merlo, tecnico del Castellazzo: “Il Varese aveva più motivazioni di noi, siamo venuti qui per onorare il nostro percorso in questo bellissimo stadio. Il nostro è stato un brutto primo tempo e questo ha dato coraggio al Varese. Nella ripresa abbiamo fatto la partita che avremmo dovuto giocare all’inizio; meritavamo almeno un gol e a quel punto la partita poteva riaprirsi. Potevamo fare di più; per il Varese era l’ultimo treno e c’era timore; fossimo stati più aggressivi li avremmo messi in difficoltà, invece la vittoria l’abbiamo servita su un piatto d’argento. Poi è ovvio che una squadra tende solo a difendere; anche noi ci saremmo chiusi fossimo andati in vantaggio”.

LA PARTITA

LE PAGELLE

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Elisa Cascioli