Alba di una nuova estate di calciomercato: tempo di strategie, tempo di programmazioni, tempo di riconferme sul quale plasmare le rose in vista della prossima stagione. Tra le panchine bollenti della Promozione, quella dell’Uboldese rimane salda nella mani di Alberto Maestroni che ha scelto di continuare la sua avventura in rossonero dopo la salvezza raggiunta in extremis tre anni fa e un biennio di sogni playoff sfumati sul più bello. Obiettivo? Nonostante le uscite eccellenti, la società di Emilio Legnani è determinata a fare il definitivo salto di qualità.

Si avvicina il quinto anno all’Uboldese. Cosa l’ha convinta a rimanere?
“L’ambiente: qui mi trovo molto bene, c’è un bel rapporto con la società che si basa sulla fiducia ed il rispetto reciproco. Devo anche ammettere che non ho ricevuto offerte, nessun’altra squadra mi ha cercato e, considerato che sto molto bene ad Uboldo, di comune accordo con il presidente ho scelto di continuare a mia avventura in rossonero”.

A mente fredda, dopo più di un mese, come valuta la stagione dell’Uboldese?
“Potevamo puntare ai playoff, ma eravamo inferiori di altre. La nostra rosa era lunga e piena di giovani che hanno giocato tanto, ma hanno pagato alla lunga lo sforzo. Ci è mancato, infatti, un ricambio di esperienza nei momenti decisivi. Penso al match con l’Universal Solaro in coppa e all’ultima giornata con la Rhodense. Insomma, siamo arrivati stanchi fisicamente e psicologicamente agli appuntamenti importanti della stagione. Ovviamente dispiace non aver raggiunto i playoff, ma abbiamo fatto comunque un bel campionato”.

Simone Maugeri si è trasferito alla Vergiatese. Quanto perde l’Uboldese senza di lui?
“Perdiamo un bravissimo giocatore ed un bravissimo ragazzo. Ho parlato con lui e posso assicurare che la separazione con l’Uboldese è avvenuta senza nessuna frizione e in modo del tutto amichevole. Lui ha sempre vissuto Uboldo come un punto di ripartenza, ha sempre ricercato il professionismo e, se le sue necessità di giocatore si sono allontanate da quelle uboldesi, penso sia giusto cambiare. Spero possa trovare un ambiente a lui favorevole e gli auguro il meglio”.

Senza Maugeri là davanti continuerete con il 4-3-3 oppure cambierete stile di gioco?
“L’idea è quella di mantenere il modulo. Stiamo cercando un’ala destra per mettere Petruzzellis a centrocampo. De Milato al posto di Maugeri in attacco fa più sacrificio”.

E’ soddisfatto del mercato finora? Cosa serve alla squadra per fare il salto di qualità?
“Sono arrivati degli ottimi giocatori: De Milato per l’attacco era un mio desiderio e quest’anno siamo riusciti a portarlo a casa; il centrocampo ha sempre fatto bene e abbiamo messo a posto la difesa con Razzari. Penso che faranno la differenza i classe ’99 e i 2000 che vanno scelti con cura”.

Il prossimo può essere quello giusto per l’Uboldese? Quali saranno i vostri obiettivi?
“Bisogna ripartire per forza, non si può mollare. Il progetto era salire in quattro anni e questo è il quinto. Siamo ancora sotto il livello del Gavirate, ma dobbiamo assolutamente riprovare a fare i playoff”.

Alessio Colombo

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