Il Varese paga le vertenze scongiurando così la penalizzazione. I 30 giorni di tempo concessi al club dalla Commissione Accordi Economici scadevano oggi e proprio in queste ore il Varese ha raccolto tutta la cifra necessaria da versare agli ex Innocenti (5mila euro), Piraccini (3.666) e Talarico (1.250).
Il Varese precisa che non sono state usate le rette del vivaio anticipate dai genitori di ragazzi e bambini. Come vi avevamo già anticipato qui su Varese Sport martedì, quella cifra (3.300 euro), precisata stamane da Massimo Scodellaro) è stata utilizzata per dare degli acconti ad allenatori e addetti ai lavori di Scuola Calcio e Settore Giovanile.
Il Varese è riuscito a racimolare i 10mila euro necessari grazie a fronti diversi: da un lato i Catellani che sono i candidati principali, insieme ai loro finanziatori, a raccogliere il club, dall’altro lato alcuni sponsor che hanno mantenuto gli impegni presi. Lo ha precisato stamane il direttore sportivo Alessandro Merlin durante la conferenza stampa del vivaio al termine della quale Fulvio Catellani si è difeso da qualche critica circa il poco contributo economico dato finora, prendendo anche in considerazione l’intervento di Maccecchini per pagare la trasferta di Arconate: “Non siamo qui a fare proclami. Gli accordi presi con Basile non prevedevano che noi avremmo dovuto dare il nostro contributo, perché non siamo arrivati per metterci soldi nostri; ma potevamo metterci al lavoro per trovare qualcuno pronto a dare una mano; lo abbiamo fatto. lo stiamo facendo e non ci servono gli annunci. Le vertenze le ha pagate il Varese, punto. A prescindere se parte dei soldi li abbiamo portati noi”.
Per il Varese comunque non è finita qui perché, nel mentre perdura il tentativo di cercare di completare il passaggio di proprietà, entro il 20 marzo ci saranno da pagare le altre tre vertenze presentate dagli ex Luoni, Viscomi e Moretti per un totale di circa 15mila euro.
Elisa Cascioli