Sara Polato, ala della Pallacanestro Femminile Varese, è cresciuta seguendo gli standard più classici dell’iconografia del cinema statunitense: canestro in cortile e sfide infinite con papà Stefano e mamma Mariolina, rispettivamente ala grande e centro, entrambi con un buon passato nelle minors lombarde. Quei tempi, e quei ritmi, sono ovviamente lontani perché Sara, classe 1998, adesso è diventata una “signora” giocatrice e rappresenta uno dei colpi di mercato più importanti piazzati da coach Lilli Ferri. Polato e compagne, dopo la vittoria conquistata contro Usmate, e la contemporanea sconfitta di BF Milano nel derby contro Milano Stars, stanno imboccando la classica “ultima curva”, quella che le separa dallo sventolio della bandiera che scacchi che significa vittoria in campionato e promozione, finalmente, in serie A2.
“E’ vero, manca pochissimo, ma in questo momento – sottolinea Polato -, stiamo preparando solo la partitissima contro Mantova e di feste precoci, nemmeno a parlarne. Del resto, dopo 25 giornate di elevata concentrazione, sarebbe stupido, oltre che autolesionistico, levare le mani dal volante a pochi metri dal traguardo. Quindi, la testa di tutte quante è focalizzata solo sui prossimi quaranta minuti e, anche per doverosa scaramanzia, in spogliatoio è vietato parlare di quella “cosa” lì. Così, giusto per ribadire il concetto, ci siamo date una sola frase: “Non succede, ma se succede…!””.

Al di là di come andrà a finire domenica, la vostra vittoria finale in campionato è già certa: ti aspettavi una stagione così dominante?
“Dopo la sfortunata finalissima giocata lo scorso anno, tutto l’ambiente varesino si aspettava di replicare un’altra buona annata ma – continua Sara -, a conti fatti credo che i numeri abbiano di gran lunga superato le attese e, in effetti, disputare il girone d’andata da imbattute e comunque portare a casa un bilancio che finora parla di 24 vittorie e 1 sola sconfitta è davvero “tanta roba””.

Identifichi un momento di svolta nella vostra stagione?
“Qualcuno colloca il momento “clou” nella serie di vittorie – a Milano Stars, Mantova e Lodi -, colte fuori casa negli scontri diretti all’andata. Io invece vedo il “giro” della stagione a cavallo tra anno vecchio e nuovo quando, pur a fronte di prestazioni non esaltanti, siamo state brave a stringere i denti e mettere in cascina referti rosa. In quel periodo difficile aver lasciato punti solo a Trescore Balneario (tuttora l’unica sconfitta delle biancorosse, ndr), è stato determinante”.

Com’è invece il tuo bilancio personale?
“Super positivo perché dopo un 2016-2017 molto problematico – a Carugate in A2 -, con tante difficoltà tecniche e fisiche, avevo bisogno di ritrovare fiducia, consapevolezza di me stessa, ritmi di gioco e qualità tecnico-fisiche che sembravano smarrite. A Varese ci sono riuscita grazie ad un lavoro in palestra di qualità notevolissima e ad un ambiente stupendo e molto coeso. Lavoro in campo, amicizia in spogliatoio e fuori dal parquet sono stati gli elementi “plus” che ci hanno aiutato lungo il cammino”.

Domenica, ore 19 contro Mantova, palestra di via Morazzone, sarà il “Gran Giorno”?
“Prima ci sarà da battere Mantova (+ 25 all’andata, ndr) e, immagino, anche un pizzico di tensione. Quindi – conclude Sara -, spostiamo le lancette di un paio d’ore e parliamone dopo le 21, ok?”.

 

RISULTATI VENTICINQUESIMA GIORNATA
BF Milano-Milano Stars 55-60 d1ts
Mantova-Villasanta 67-62
Brixia Brescia-Giussano 57-63
Vittuone-NP Mariano 48-34
Lodi-Trescore 65-58
Fortitudo Brescia-Biassono 51-48
Varese-Usmate 57-44
GIM Mariano-Bresso 67-60

CLASSIFICA
Varese 48; BF 40; Lodi 38; Mantova, Giussano 34; Milano Stars 32; Vittuone 24; Villasanta* 22; Biassono, Usmate, Trescore, Gim Mariano 20; Bresso 18; Brixia Brescia 14; NP Mariano 8; Fortitudo Brescia 6

VENTISEIESIMA GIORNATA
Varese-Mantova
Milano Stars-Vittuone
Giussano-Fortitudo Brescia
Villasanta-NP Mariano
Usmate-GIM Mariano
Trescore-Brixia Brescia
Biassono-BF Milano
Bresso-Lodi

 Massimo Turconi