Comune tra i più popolosi della nostra provincia, Cassano può contare una società calcistica radicata nel territorio e ambiziosa, qual è l’Union Villa Cassano. Dietro alla Prima squadra che, per la seconda stagione consecutiva partecipa al campionato di Eccellenza, un settore giovanile strutturato e forte numericamente.

A partire dalla stagione 2014/2015, il settore Giovanile dell’Union Villa Cassano ruota attorno alle figure di Luigi Buraschi, che assume le redini organizzative dell’intera attività giovanile biancazzurra, e Mavillo Gheller, responsabile tecnico. Il nuovo corso caratterizza la propria attività con l’affiliazione al Progetto Sestante Azzurro Novara Calcio e il successivo riconoscimento di Centro Tecnico Novara.
Una collaborazione, quella tra Union Cassano e Novara, dai contenuti tecnici come ci spiega Luigi Buraschi: “L’adesione al progetto Sestante del Novara Calcio nasce dal passato calcistico con i colori biancazzurri di Mavillo Gheller e la credibilità e stima che l’ambiente di Novara gli ha riconosciuto. La collaborazione si sostanzia nella presenza settimanale, durante la nostra attività sul campo, di un tecnico del Novara che verifica il lavoro svolto, dando una consulenza e un affiancamento di carattere formativo ai nostri allenatori nell’applicazione delle metodologie di allenamento del Novara. Si trattano di linee guida nello sviluppo del percorso, entro le quali, poi, ogni allenatore ha la possibilità di esprimere e mettere in atto il proprio credo calcistico. La collaborazione con il Novara ci vede anche presenti a “Novarello” con i nostri tecnici per attività formative e con i nostri giocatori per partite e allenamenti”.

Il vivaio biancazzurro può contare 200 tesserati, con tutta la filiera di squadre che parte dai bambini più piccoli nati nel 2012, della categoria “Piccoli Amici”, fino ai ragazzi più grandi, nati nel 2001, degli “Allievi”. Alle formazione di puro settore giovanile si aggiunge, la Juniores che partecipa al campionato Regionale “A”: “Seppure la Juniores rientra nelle gestione organizzativa dell’attività di Prima squadra, tra la nostra Prima squadra e il settore giovanile c’è una continuità che si concretizza in alcune scelte di fondo. In questa stagione quattro ragazzi che fanno parte della rosa della Prima squadra provengono dal nostro settore giovanile, e altri tre, nati nel 1998, sono in prestito in società che militano in campionati di Promozione, allo scopo di fare esperienza”.

A Cassano hanno le idee molto chiare sia in termini di obiettivi sia di modalità di azione per quanto riguarda l’attività giovanile: “Il nostro obiettivo è formare giocatori per la nostra Prima squadra, per altre realtà di altre categorie dilettantistiche e anche per contesti professionistici, come quello di Novara. Abbiamo 200 tesserati nel puro settore giovanile, non ci interessa crescere a livello quantitativo, ma vogliamo crescere a livello qualitativo, riuscendo a stabilizzarci con le formazioni del settore agonistico nella fascia di campionati Regionali. In questa stagione disputano i campionati Regionali i nostri Allievi 2001, Regionale B e i Giovanissimi 2003, che hanno ottenuto la partecipazione alla fase primaverile dopo il campionato provinciale di questo autunno. Allievi 2002 e Giovanissimi 2004 disputeranno il campionato Provinciale”.
Emblematico del metodo adottato a Cassano il caso degli Allievi 2002, come spiega Buraschi: “I nostri Allievi 2001 sono un’ottima squadra che purtroppo non è riuscita a qualificarsi per i Regionali nella fase autunnale. Per la seconda parte di questa stagione, in un’ottica di crescita di percorso, in accordo con i ragazzi, abbiamo deciso di iscriverli al campionato Provinciale degli Allievi 2001, anche se questo, magari, comporterà qualche partita persa in più”.

L’impostazione del vivaio biancazzurro teso alla ricerca della crescita qualitativa delle proprie squadra ha un riflesso anche nell’attività di base: “Le nostre squadre dell’attività di base fanno tutte tre allenamenti e la partita. Nella categoria Esordienti spesso, oltre alle partite di campionato, giocano, di domenica, dei test-match con formazioni di società professionistiche, semiprofessionistiche o appartenenti a settori giovanili di caratura e tradizione. A partire dai “Primi calci” cerchiamo di avere un numero di bambini più definito, senza prendere tutti, perché vogliamo, come centro tecnico, mantenere un livello alto. Non potendo garantire a tutti i bambini di giocare, per chiarezza, preferiamo che possano trovare spazio in altre società. Con le famiglie dei nostri bambini e ragazzi cerchiamo di essere i più chiari possibili in termini di informazioni in merito ai nostri obiettivi e aspetti organizzativi attraverso colloqui individuali”.

La competenza tecnica è il criterio adottato nella scelta degli istruttori e la presenza di Mavillo Gheller ha rappresentato un punto di riferimento: “Ai nostri allenatori chiediamo che insegnino a giocare a calcio, trasmettendo un’idea di gioco che passi dalla costruzione dell’azione partendo dal portiere e giocando sempre la palla. Tutti i nostri tecnici sono ex calciatori, taluni anche di ambito professionistico e questo, unitamente all’attività formativa in essere con il Novara Calcio, ci permette di avere persone competenti e aggiornate”.

Ultimo elemento, ma non certo in termini di importanza, le strutture. Ambizioni di miglioramento anche per quanto riguarda l’impiantistica in casa biancazzurra: “L’attività di settore giovanili si svolge negli impianti di Piave a Cassano, che abbiamo in concessione ancora per nove anni da parte dell’Amministrazione, dove insieme a un campo a 11 in erba con tribuna, dove  giocano tutte le squadre, c’è un campo a 9 in terra e un’area di allenamento per i portieri. Questa estate speriamo di riuscire a trasformare il campo a 9 da terra in sintetico. Agli impianti di via Piave si unisce il campo in erba di Oggiona Santo Stefano, nel quale si allenano le formazioni del settore agonistico”.

 Marco Gasparotto