Lunedì prossimo (14 maggio) alle ore 20.30 una delle giocatrici più di spicco della UYBA 2017/2018 sarà sul palco alle Ville Ponti di Varese, pronta, chissà, a ricevere il Premio Varese Sport come Atleta dell’Anno proprio dalle mani di Federica Stufi che l’anno scorso aveva trionfato. Di chi si tratta?
Lei è Valentina Diouf, che per tre stagioni (non consecutive) ha vestito la maglia della UYBA e ha schiacciato a terra una miriade di palloni. In questi giorni si trova a lottare con Aleksa Avramovic, Nicolò Palazzolo, Antonio Petkovic, Giuseppe Le Noci e Willy Osuji per mettere le mani sull’ambito premio Varese Sport e a decidere se riuscirà a guardare tutti dall’alto saranno i voti dei nostri lettori (CLICCA QUI PER VOTARE). “Sono felice di essere in lizza per questo riconoscimento e spero di succedere alla mia amica Federica che sarà presente, come me, lunedì prossimo a Varese – spiega Diouf -“.

Facciamo un passo indietro. Che stagione è stata per te l’ultima?
“Nessuno avrebbe scommesso su di noi e invece siamo riuscite a raggiungere la semifinale dei playoff scudetto e la semifinale di Coppa Italia. Credo che sia stata una buona annata e, personalmente, mi ritengo piuttosto soddisfatta. Mi è dispiaciuto di non aver giocato due delle tre gare della semifinale scudetto contro Novara, ma purtroppo la schiena mi ha tradita”.

Novara, poi, ha perso il tricolore e a trionfare è stata Conegliano.
“Novara ha peccato di continuità, qualità che invece hanno avuto le venete che sono state più concrete nella fase clou. Da quanto ho visto, credo che la vittoria di Conegliano sia stata giusta”.

La UYBA ieri ha ufficializzato il nuovo opposto, ossia Kaja Grobelna. Dove giocherai l’anno prossimo? Che squadra c’è nel tuo futuro?
“Non lo so ancora. Ho tante porte aperte e molti contatti sono in corso sia in Italia, sia all’estero. Al momento, però, non so che cosa farò e dove andrò. Un’esperienza all’estero mi stuzzica, ma per ora non ho deciso niente”.

Il tuo percorso a Busto Arsizio è terminato. Quali sono i ricordi più belli dei tuoi tre anni in biancorosso?
“Le nostre strade si sono divise ed è giusto così. Ma mi porterò sempre dentro l’affetto dei tifosi, il calore del Palayamamay e tante partite emozionanti. Tra quelle più significative non posso non citare la Supercoppa Italiana del 2014 e tutta l’edizione della Champions League di quella stagione quando siamo arrivate fino in finale. In generale, quello con la UYBA è stato un bel cammino e sono contenta”.

Dopo la conferma di Berti e l’arrivo di Leonardi e di Grobelna, che tipo di squadra sarà la UYBA 2018/2019, secondo te?
“Sarà di nuovo composta da un roster piuttosto giovane e con tanta voglia di fare bene. E’ ancora prematuro dire dove potrà arrivare perchè le squadre iniziano ora ad essere allestite, ma Leonardi è una certezza, è molto molto forte”.

Sei tra le sportive testimonial dell'”Oralimpics –L’Olimpiade degli oratori”, evento che coinvolgerà i ragazzi delle scuole medie. Pochi giorni fa ti abbiamo vista alla conferenza stampa di presentazione in Piazza Duomo. 
“Milano è la mia città e sono contenta di essere tra i testimonial di questa bella manifestazione che si terrà al Parco Experience dal 29 giugno al 1° luglio. Anch’io da piccola sono andata all’oratorio e vedere migliaia di ragazzini sfidarsi in una serie di discipline fa piacere”.

Quanto alla nazionale, non sei parte del gruppo di coach Mazzanti che sta per iniziare la Volleyball Nations League e che ieri ha disputato un’amichevole al Palayamamay.
“Ho preferito così perché eravamo di idee diverse. Abbiamo parlato e siamo giunti a questa decisione. In futuro, chissà, non chiudo le porte a niente. L’Italia ha davanti una serie di tappe di avvicinamento ai Mondiali in Giappone ai quali sono sicura che arriverà pronta. Auguro a tutte il meglio e faccio il tifo per la nostra nazionale, naturalmente”.

Come sarà la tua estate?
“Come l’anno scorso, mi concentrerò sul mio fisico e farò una preparazione ad hoc. Il lavoro svolto l’anno scorso in preparazione agli Europei, che poi non ho disputato, mi è servito moltissimo durante la stagione e ne ho tratto un grande beneficio. Inoltre, tra pochi giorni farò un’esperienza per me nuova…”.

Di che cosa si tratta?
“Dal 2 al 9 giugno sarò in Uganda per un camp di pallavolo riservato alle ragazzine locali tra i 10 e i 14 anni. Si tratta del progetto “Mano nella Mano” di Gicam, il Gruppo Internazionale Chirurghi Amici della Mano, promosso in collaborazione anche con la Lega Pallavolo Serie A Femminile. Sarà la prima volta per me in un contesto simile e non vedo l’ora di partire e di stare a contatto con queste bambine”.

Laura Paganini
(foto di Ilaria Baldoin)