Le maglie biancorosse tornano a mostrarsi sul campo di Tortona dopo quasi ottantotto anni. L’ultima trasferta del Varese nella tana del Derthona risale infatti al 2 marzo 1930, quando la compagine di casa inflisse un perentorio 3-0 alla squadra che aveva preso il nome di Varese Sportiva. Due anni prima, il 7 ottobre del 1928, la formazione tortonese aveva addirittura maramaldeggiato, concludendo la sfida con un ancor più sonoro 5 a 1 alla squadra biancorossa allenata da Emilio Agradi, che era stata ammessa “a tavolino” al campionato di Prima Divisione. Degli unici quattro confronti, il Varese ne vinse solo uno, per due reti a zero, nella partita disputata sul campo delle Bettole il 10 febbraio del 1929. Dopo quegli antichi incroci nella terza serie nazionale, le due formazioni non hanno più avuto modo di incrociare le armi, anche perché negli Anni Trenta, mentre il Varese continuava a militare nei campionati minori, il Derthona visse il suo periodo migliore, andando a misurarsi con l’élite del calcio italiano, prestazioni che i bianconeri non riuscirono più a ripetere nel Dopoguerra quando militarono tra la terza e la quarta serie con periodici scivoloni nel calcio dilettantistico. Negli ultimi decenni, i bianconeri sono stati allenati da quattro indimenticati ex biancorossi: Pierino Cucchi, il motorino del Varese dei primi Anni Sessanta, Carletto Soldo, Luigi Manueli e Michelangelo Rampulla.

Il Varese giocherà nello stadio intitolato a un grande atleta alessandrino, Fausto Coppi, in cui, fra tribuna e gradinate, possono trovare posto 3.700 spettatori. Al “Franco Ossola”, domenica 1° ottobre, nell’incontro d’andata della stagione in corso, i biancorossi allenati da Iacolino colsero un successo in rimonta che sembrò l’inizio di un “altro campionato” dopo l’avvio stentato. Sotto di due reti nel primo tempo, il Varese accorciò le distanze con Molinari prima dell’intervallo. Nella ripresa, l’ingresso in campo di Andrea Repossi ribaltò la partita: all’8 lo svelto esterno ora alla Ternana si procurò un calcio di rigore che Longobardi trasformò e al 43’, volando alle spalle dei difensori ospiti, insaccò la rete del definitivo 3 a 2.

Fausto Bonoldi