La stagione è conclusa e il Varese Calcio non conosce ancora il suo futuro, ma il guaio è che potrebbe non esserci. Sul fronte societario, anche se sta proseguendo il lavoro di Fabrizio Berni e del suo entourage, non c’è da essere ottimisti perché la trattativa, dopo mesi di snervanti promesse da parte degli intermediari che si erano insediati nel post-Basile e che invece non avranno alcun ruolo, non è ancora andata in porto e oramai ha più pochi giorni di tempo per concretizzarsi. Attualmente, infatti, il commercialista Sandro Orsi che rappresenta Basile, dopo aver dato ulteriore tempo agli acquirenti posticipando la scadenza dal 15 al 25 maggio, non è disposto ad andare oltre. O la holding svizzera acquisirà la società entro venerdì, oppure sarà intrapresa la strada del fallimento in proprio; un percorso che ovviamente fornitori, creditori, giocatori e dipendenti vorrebbero scongiurare onde evitare di perdere definitivamente soldi e rimborsi non percepiti, ma al tempo stesso aprirebbe la speranza per una nuova rinascita dopo quella del 2015. Da capire con chi (Maccecchini?) e in quale categoria (fallire nei dilettanti significa ripartire in Terza Categoria).

In ogni caso la risposta arriverà entro la fine della settimana e prima c’è uno step chiave, ovvero l’incontro di domani in Comune che si spera sia risolutorio. Per la seconda volta il sindaco Davide Galimberti riceverà Fabrizio Berni e all’appuntamento delle ore 12, su volontà del primo cittadino stesso, parteciperanno anche alcuni rappresentati della tifoseria. Proprio qualche giorno fa lo stesso Berni, insieme a Basile, aveva avuto un faccia a faccia con gli Ultras fuori dallo stadio.

L’argomento principale del colloquio riguarda le strutture. Perché mai un qualsiasi gruppo imprenditoriale dovrebbe investire in un club di Eccellenza con quasi 1 milione di debiti? La risposta, che lo stesso Berni ci ha dato qualche giorno fa, sono le potenzialità economiche che possono offrire lo stadio “Franco Ossola” e Varesello, oltre che la piazza con numeri fuori dal normale per queste categorie.
La concessione dello stadio al Varese scade a fine giugno è c’è da discutere sul rinnovo. Sul tavolo ci saranno anche altri argomenti e alla fine si spera che amministrazione comunale e acquirente diano notizie definitive perché di questo tira e molla non se ne può più.

Elisa Cascioli