VERBANO
Spadavecchia 7: incolpevole sui gol, una saracinesca in tutte le altre circostanze.

Micheli 6: male nel primo tempo, cresce nella ripresa.

Gecchele 5.5: timido in fase offensiva, eccezion fatta per uno spunto nel primo tempo. Da lui ci si aspetta ben altra spinta.

Mira 6.5: nel primo tempo è il migliore dei suoi. Sigla il gol dell’1-0 (con la complicità di Cotardo) ed è il faro del centrocampo rossonero. Cala vistosamente nella ripresa.

Scurati 6: tenere a bada Berberi non è facile; insieme al compagno di reparto si disimpegna bene.

Castelli 6.5: copre tutte le linee di passaggio ed è sempre attento in marcatura.

Dal Santo 5.5: qualche errore di troppo in impostazione. In fase offensiva non riesce a incidere (35’ st Tafili sv: una decina di minuti per lui; si mette in mostra con una conclusione alta sulla traversa).

Malvestio 5.5: fatica molto ad entrare nel ritmo partita e spesso è fuori posizione.

Oldrini 6: non la sua miglior giornata, ma la sua presenza incute sempre timore nell’area avversaria

Bianchi F. 7: spina nel fianco della difesa ospite, è lui che porta avanti ogni ripartenza anche se non riesce mai a rendersi realmente pericoloso sottoporta (46’ st Gomez sv: poco tempo a disposizione per fare qualcosa).

Caldirola 7: con un gol spettacolare si fa perdonare la simulazione valsa l’ammonizione. Già fra i migliori nel primo tempo, il gol gli da fiducia.

LEGNANO
Cotardo 5: giornataccia per l’estremo difensore lilla. Dopo aver regalato il gol del vantaggio al Verbano perde fiducia, commettendo altri errori. Incolpevole sul secondo gol

Curci 5: male in fase offensiva, peggio in fase difensiva (39 st Miculi sv)

D’Onofrio 5.5: troppi errori. Sbaglia passaggi banali che aprono la strada ai contropiedi del Verbano (18 st Papasodaro 5: dovrebbe dare una scossa, ma è impalpabile).  

Ortolani 6.5: il migliore del pacchetto difensivo. Una sola svista nel secondo tempo, ma in generale trasmette sicurezza al reparto.

Calviello 5: tanti errori da matita rossa, giornata no anche per lui.

Bianchi M. 6: qualche errore nel primo tempo; nella ripresa regge bene.

Amelotti 6.5: buona prova del grande ex che cerca con insistenza la via del gol senza trovarlo (28’ st Giardino 6: porta freschezza davanti)

Foglio 7: l’eroe di giornata con una punizione magistrale allo scadere che vale oro. Per il resto normale amministrazione in mezzo al campo.

Berberi 5.5: marcato stretto dai due centrali; poteva fare di più

Crea 7.5: il migliore in campo. Dribbling, tiri, visione di gioco e tanta sostanza. Il gol del momentaneo 1-1 è una perla; ogni volta che la palla finisce tra i suoi piedi ci si aspetta qualcosa.

Grasso 7: ottima prova anche la sua. Crea non pochi problemi alla retroguardia di casa, ma per migliorare ancora deve aggiustare la mira.

MISTER FIORITO – Battesimo di fuoco per Giuseppe Fiorito che ha esordito alla guida del Legnano su uno dei campi più difficili della categoria. Per quanto fatto vedere nell’arco dei novanta minuti il pareggio è un risultato giusto, ma nonostante la gioia di aver recuperato allo scadere una partita che sembrava ormai persa, il neo-tecnico lilla non è del tutto soddisfatto: “Sicuramente il merito dei ragazzi è stato quello di crederci fino alla fine, ma per quanto abbiamo sprecato nel primo tempo resta un grande rammarico. La squadra mi è piaciuta per settanta minuti: dopo il loro primo gol abbiamo reagito bene, mentre nella ripresa siamo calati mentalmente e fisicamente. In settimana cercheremo di capire su cosa dobbiamo migliorare per riuscire a tenere il giusto livello di concentrazione per tutti i novanta minuti. Sono appena arrivato, dobbiamo conoscerci ancora bene, ma posso garantire di aver trovato un gruppo di ragazzi determinato e voglioso di dimostrare il proprio valore. Col tempo proverò a dare una mia identità alla squadra”.

MISTER MARZIO – Ancor più amareggiato Alessandro Marzio, sempre vicino alla sua squadra nonostante la squalifica di un mese sia ancora in corso, che parla di vera e propria beffa: “Subire un gol allo scadere fa sempre male, a maggior ragione nel momento in cui stavamo vincendo contro una signora squadra. Ma a parte questo non posso rimproverare nulla ai ragazzi perché hanno fatto la partita che dovevano fare. Questa esperienza servirà da lezione e contribuirà al miglioramento di un gruppo giovane che ha grandi margini di crescita. Cosa è mancato? L’esperienza. Se fossimo stati più accorti avremmo magari commesso il fallo venti metri più indietro, ma non dobbiamo focalizzarci solo sul finale. Anche nel primo tempo sono stati commessi troppi errori, c’è stata troppa superficialità, e contro squadre del genere la paghi a caro prezzo. Nel secondo tempo invece abbiamo avuto il coraggio di giocarla a viso aperto, siamo andati meritatamente in vantaggio e li abbiamo messi in difficoltà. Sappiamo che ci sono squadre con valori tecnici più alti dei nostri, ma la nostra forza è il collettivo e sarà col gruppo che andremo avanti”.

Matteo Carraro