Sono passate tre settimane piene dal raduno della Robur et Fides e ne abbiamo approfittato per fare il punto della situazione con coach Vescovi dopo anche le prime tre uscite stagionali: “Ritengo che possiamo essere una buona squadra, ma molto dipenderà dall’atteggiamento, dall’intensità e dall’aggressività da mettere in campo. Ormai la serie B la conosciamo bene e sappiamo che i valori che fanno la differenza sono questi. Possiamo essere belli da vedere o con tanta qualità, però una volta che ci siamo amalgamati ci vuole l’intensità richiesta da questo campionato per far bene. Penso che il tema sia questo: anche i giovani devono imparare a mettere in campo questa intensità”.

Pare di capire che sei già soddisfatto del livello tecnico raggiunto dai tuoi giocatori in questa fase della preparazione.
“Diciamo che Ferrarese è un giocatore di livello così come Planezio: già con loro due abbiamo aggiunto tanta qualità a questa Robur. Confido molto in Passerini: lui è un giocatore che ha tanta intensità, è vero che è alla prima esperienza in B, ma lui mi piace tantissimo. Confido anche nei giovani con Maruca e Assui su tutti: Sofo, in pratica, è al secondo anno in campo ad alto livello e spero di vedere ulteriori miglioramenti in lui. Poi, Iaquinta è un buon prospetto, Calzavara e Dal Ben stan andando molto bene in prestagione con quest’ultimo che ha la voglia e l’intensità giusta. Poi, non dimentichiamo Caruso che deve confermare i progressi dello scorso anno”.

Hai citato Maruca che nell’amichevole con Omegna ha disputato i primi minuti dall’infortunio dello scorso dicembre. Lui è un giocatore prezioso per voi con le sue qualità offensive.
“Con Matteo ci vorrà molta calma: non bisogna chiedergli tutto subito, anzi. Questo anche perchè lui fa dell’atletismo un suo punto di forza. Prima di averlo al 100% c’è ancora molta strada da percorrere e anche sabato l’ho usato col contagocce per fargli assaggiare la partita. Sono certo tornerà il Maruca che conosciamo”.

Matteo Gallo