Da sempre il Memorial Biganzoli è un pò il punto da cui rilevare lo stato di forma della Coelsanus all’approssimarsi del via del campionato. Per tale motivo, abbiamo fatto due chiacchiere con coach Vescovi per capire la situazione e gli umori in casa Robur dopo la due giorni di basket vissuta in via Pirandello con la sua squadra che ha mostrato bellissimi lampi di pallacanestro, ma anche dei pericolosi vuoti di memoria:
“Questa è una squadra che ha delle qualità, ma stiamo soffrendo dato che nella settimana precedente il Biganzoli ci è capitato veramente di tutto. Planezio è fuori per un problema muscolare al gluteo e non abbiamo una ragionevole idea di quando possa essere riattivato; Ferrarese è rimasto fermo fino a giovedì quando ha fatto mezz’ora di allenamento e poi ha giocato due partite. Sabato ha fatto magari delle scelte sbagliate, ma non perchè tecnicamente non fosse in grado: era proprio sulle gambe e non aveva più birra in corpo. E’ stata anche una mia scelta quella di tenerlo in campo così da rendere utile questa amichevole dal punto di vista fisico. In due giorni abbiamo alternato cose buone a cose meno buone: sta a noi quando saremo, spero al più presto, tutti insieme, cercare di sviluppare ciò che facciamo. Oggettivamente, andiamo  avanti e poi ci facciamo riprendere; imponiamo il ritmo partita, poi lo perdiamo di nuovo. E’ pur vero che ho alternato sul parquet quintetti atipici con tre piccolini oppure coi due lunghi grossi insieme (Rosignoli e Assui, ndr) perchè mancava la materia prima. Oleggio ci ha portato spalle a canestro quasi ogni azione perchè noi eravamo piccoli, ma oggettivamente, in panchina non avevo alternative”.

Analisi che spazia anche sui singoli e sui vari rendimenti, con un doveroso accento sulla situazione infortuni che rischia di compromettere l’inizio della stagione gialloblu con tanti piccoli fastidi che rallentano la costruzione del nuovo assetto della Coelsanus.
“Caruso e Ivanaj hanno avuto tanto spazio e sono contento ci abbiano dato risposte positive. In semifinale avevamo avuto una bella prova da parte di Maruca che è reduce da un grave infortunio, nella finale non era al meglio, ma era assolutamente normale. Ciò che mi preoccupa di più è la salute di Ferrarese e Planezio: il primo è un giocatore che ha bisogno di allenarsi, il secondo per noi è importantissimo perchè è un lungo che gioca fuori, crea gioco per sè e per gli altri, preoccupa le difese e allarga il campo. A noi serve anche uno come Iaquinta che a me piace tantissimo, Dal Ben può darci tanto a livello di intensità, si è comportato bene, ma anche lui è fermo dopo la precedente amichevole. Dobbiamo recuperare un pò tutti e poi lavorare in vista del campionato”.

Matteo Gallo