Sabato scorso il primo open day, sabato prossimo il secondo ritrovo per coinvolgere tutti in una nuova avventura: Viggiù torna a farsi largo nel calcio dilettanti e lo fa ripartendo dalle basi.
Dopo gli ultimi anni in cui è stato tutto troppo complicato, questa volta si è davvero voltato pagina, abbandonando almeno per il momento prima squadra ed attività agonistica, e provando a lavorare per dare spazio ai più piccoli. Esordienti, open day viggiùpulcini e primi calci: è questo l’obiettivo della società che riparte con al timone Andrea Stocco. Il neo presidente, ex ciclista professionista compagno fra gli altri di Garzelli, Basso, Berzin, ha accettato di buon grado il ruolo ed il compito di far rifiorire questa compagine: “Dopo aver visto questa struttura di 48 mila mq con campi sintetici, campi coperti, mi sono detto subito che non poteva rimanere inutilizzata e così ho parlato col comune, che ha subito dimostrato di esserci vicino, e mi sono prodigato per ripartire, lo faremo però dalle fondamenta”.
Quali sono i vostri obiettivi più nel dettaglio?
Sono una persona che la fatica la conosce bene e senza fatica non si ottiene nulla, ecco perché ci muoveremo step bye step, vogliamo ripartire dal settore giovanile e dar vita a qualcosa di solido a cui poi attingere negli anni, il primo riscontro sabato scorso è già stato positivo, ma puntiamo ad avere numeri ancora più alti il 1 settembre, quando dalle ore 10.30 ci sarà il secondo open day; si sono dette tante cose su Viggiù, ma sbagliare è umano non dimentichiamolo, ad ogni modo il passato non ci interessa, guardiamo avanti, ecco perché invito tutti a venire a conoscerci”.
Step by step e più a lungo termine cosa prevede? Quale vorrebbe fosse il futuro di questa società?
Il Viggiù calcio è stato fondato nel 1920, nel 2020 compirà 100 anni ecco perché abbiamo iniziato a lavorare sodo fin da ora, per arrivare pronti a quella data con una società che possa contare i numeri di un tempo, quando c’erano 150 tesserati, e con una prima squadra che dia sfogo anche agli adulti, il 2020 sembra lontano ma in realtà è dietro l’angolo, c’è tanto lavoro da fare, ma abbiamo già iniziato a rimboccarci le maniche”.
Dal ciclismo al calcio: come mai questa scelta?
Il dna del ciclista c’è sempre e confesso di avere in cantiere un progetto di cui però è presto per parlarne, la passione per il calcio l’ho sempre avuta, poi ho 2 figli e sono sempre stato convinto che lo sport sia la salvezza del mondo. Ogni bambino, a mio avviso, dovrebbe aggrapparsi a tre valori quali sono la famiglia, la Chiesa e lo sport e dovrebbe imparare presto il significato del sacrificio perché che si diventi sportivi professionisti o che si faccia altro, la vita è sacrificio, non ti regala niente nessuno, bisogna sempre lottare per conquistarsi tutto, ecco io ed il mio staff siamo qui per questo, per trasmettere a questi giovani questa mentalità”.

Accanto al presidente Andrea Stocco ecco il vice Francesco Fruscello, la segretaria Silvia Soverna, i consiglieri Sebastiano Fava, Angelo Assennato ed il responsabile tecnico, ex Ceresium Bisustum, Fabrizio Fioretti.
Appuntamento a sabato 1 settembre ore 10.30 presso lo stadio comunale G. Bizzozzero per toccare con mano la rinascita del Viggiù.

Mariella Lamonica