Il Varese Calcio presieduto da Claudio Benecchi e gestito nella prima parte di stagione da Fabrizio Berni ha fatto più danni della grandine non rispettando alcun impegno preso. La società, oramai fallita, oltre a continuare a lasciare debiti non ha mai effettuato le manutenzioni sullo stadio previste da contratto sottoscritto in Comune a luglio 2018. L’amministrazione comunale però, si è tutelata e ha incassato i 100mila euro di fideiussione tramite l’assicurazione.

L’assessore allo sport Dino De Simone ha assicurato che: “Utilizzeremo queste risorse per fare le opere che non sono state eseguite anche in vista dell’apertura della struttura ad associazioni e utenti”.

Un lungo elenco di opere di manutenzione non eseguite. Adempimenti contrattuali non rispettati. Mancati interventi sulla struttura che da contratto erano a carico del concessionario. Sono queste le ragioni che hanno portato il Comune di Varese a richiedere la fideiussione per un valore di 100 mila euro prevista dalla convenzione, scaduta lo scorso 30 giugno, sottoscritta tra l’amministrazione e il Varese Calcio che aveva in gestione lo stadio Franco Ossola. Al termine del contratto i tecnici del Comune hanno effettuato i sopralluoghi per verificare le condizioni della struttura sportiva e hanno stilato un lungo elenco di impegni non rispettati e manutenzioni non effettuate sull’impianto.

“Questo pomeriggio – afferma l’assessore allo Sport Dino De Simone -, a fronte della procedura di escussione della fideiussione che abbiamo intrapreso dopo aver verificato che il vecchio concessionario non aveva effettuato tutte le manutenzione sull’impianto previste dalla convenzione, abbiamo ricevuto il bonifico di 100mila euro da parte dell’assicurazione”.

Tra le inadempienze contrattuali dell’ex gestore ci sono ad esempio le mancate manutenzioni sugli impianti elettrici, idraulici, di videosorveglianza e sulla struttura, fino alle inesistenti cure del campo di gioco principale e di quelli in sintetico.

Il Comune, da parte di alcuni accusato anche di aver ostacolato o comunque di non aver mai teso la mano verso la squadra della città, ribadisce la sua posizione e ammette di averci visto lungo: “Oggi possiamo dire che avevamo fatto bene a chiedere questo impegno contrattuale e inserire nero su bianco la fideiussione nella convenzione – conclude De Simone – in questo modo, con le risorse che abbiamo ottenuto, potremo procedere a fare tutte le manutenzioni che non sono state eseguite lo scorso anno da chi avrebbe dovuto farle secondo contratto. Questo anche in vista dell’apertura dello stadio e dei campi ad associazioni e utenti”.

Il bando è andato deserto, ma Palazzo Estense è intenzionato a non lasciare abbandonata l’area.

e.c.