Centenario a parte (questa sera alle 20 al Teatro Sociale la sublimazione di un secolo di storia), il presente (o il futuro immediato) biancoblu è rappresentato dal match con il Pontedera (sabato ore 18.30, stadio “Mannucci”). Prima di tre sfide consecutive in trasferta (al netto del 3-0 precotto con il Pro Piacenza del 16 marzo) che ci riconsegneranno una proiezione più definita della posizione playoff con cui la Pro Patria affronterà gli spareggi post stagionali. A più 11 sull’undicesima sarebbe infatti retorico aggrapparsi alla scaramanzia.

Appunti di viaggio. Il bersaglio l’ha posizionato direttamente Javorcic nel post Albissola. Tornare a segnare in trasferta dopo 62 giorni o 309’ (Le Noci a Pistoia il 30 dicembre). Cioè, per la prima volta nel 2019. Obiettivo che chiaramente avrà un senso solo se coniugato con analoga tenuta difensiva a quella esibita nelle ultime settimane (una rete al passivo nelle ultime 4 gare, 2 nelle ultime 3 trasferte). Fuori Gucci (ai box per altre 2 settimane) e Lombardoni (4/5), il 3-5-2 tigrotto dovrebbe ritrovare Boffelli dietro, Gazo in mediana e la coppia Santana/Mastroianni in avanti. Conferme (o smentite) domani mattina nella rifinitura (conferenza stampa ore 12).

Pontedera una volta. Due sconfitte (Pro Vercelli e Carrarese) dopo aver aperto il nuovo anno con 6 risultati utili. Il Pontedera è squadra dalla consistenza indiscussa. Per due sole volte ha perso 2 gare consecutive (nelle ultime 2 e all’andata con Pro Patria ed Entella); una sola volta ha subito più di 2 reti (3-3 con il Siena il 27 gennaio); solo 5 volte ha subito 2 gol (Piacenza, Arezzo, Entella, Pisa e Pro Vercelli); 7 volte ha registrato il clean sheet (ma subisce reti da 12 gare). Tutti numeri complici nell’inquadrare un incontro dalle mille insidie. Non ultima la proficua pratica di 3-5-2 strettamente imparentato a quello tigrotto. Nella sconfitta di domenica a Carrara, Ivan Maraia ha schierato Matteo Biggeri tra i pali; il veteranissimo Federico Vettori (classe 82, ottava stagione in granata), Borri e Benedetti in difesa; il figlio d’arte Daniele Mannini, Calcagni, Andrea Caponi, Serena e Masetti in mediana; il fiorentino Pinzauti e Christian Tommasini (7 reti in stagione) in attacco. Le 2 B della difesa (Borri e Benedetti) sono fuori per squalifica. Fontanesi e Benassai i possibili sostituti.

Nicola Donda arbitroDonda su onda. Gara affidata a Nicola Donda di Cormons (Vincenzo Madonia di Palermo e Rosario Antonio Grasso di Acireale gli assistenti). Originario di Farra, classe ’91, il fischietto designato fu considerato qualche anno fa il miglior arbitro giovane a livello di Eccellenza. Secondo anno in Serie C e bilancio parecchio casalingo: 21 partite dirette (11 in questa stagione) con 8 successi interni, 11 pareggi e solo 2 vittorie in trasferta. Sul fronte disciplinare, 65 gialli, soli 3 rossi (tutti diretti) e 3 rigori.

Giovanni Castiglioni