Presunti torti, decisioni discutibili, abbassamento generale del livello arbitrale, il Pavia, con una lettera di proteste inoltrata del presidente Giuseppe Nucera indirizzata alla Figc, pone una lente di ingrandimento sull’operato dei direttori di gara. Dopo il pareggio di domenica scorsa subito contro il Fenegrò ultimo in classifica, il numero uno del club ha deciso di alzare la voce. Un’espulsione tra le proteste, quella di Miculi avvenuta a inizio ripresa (l’arbitro, Re De Paolini di Legnano, avrebbe punito una reazione del giocatore nei confronti di un avversario), un gol contestato, un contropiede con fallo da ultimo uomo non sanzionato: episodi che hanno fatto spazientire il Pavia reduce anche da qualche recriminazioni nelle sfide precedenti con Settimo Milanese e Busto 81, qui un rigore non fischiato in una gara dominata comunque dalla capolista. Troppi errori, secondo il Pavia che ha inoltrato alla FIGC la seguente lettera di proteste a seguito dei numerosi torti arbitrali subiti:

“La presente, nostro malgrado, per segnalare l’ennesimo errore arbitrale subito, ci sentiamo danneggiati in modo irreversibile dall’arbitraggio e chiediamo un intervento dei massimi organismi federali a garanzia della regolarità del campionato e a tutela dell’impegno e della professionalità dei giocatori, dei tecnici, dei dirigenti del F.C. PAVIA 1911.
La F.I.G.C. – L.N.D. ha il dovere di vigilare sul rispetto delle regole e di garantire la lealtà della competizione sportiva, messa in discussione dall’inadeguatezza di parte della classe arbitrale. Alcune decisioni dei direttori di gara stanno confermando un dubbio sollevato da più parti: e cioè, che nei confronti del F.C. PAVIA 1911 non vi sia un atteggiamento sereno e adeguato alla serietà con la quale la Società e la squadra affrontano i propri impegni.
F.C. PAVIA 1911, non può continuare a pagare colpe. Oggi, si entra in una fase decisiva del campionato, F.C. PAVIA 1911 chiede che la F.I.G.C. – L.N.D. prenda provvedimenti immediati ed efficaci per sanare questa situazione.Bisogna ritrovare fiducia nella classe arbitrale e ridare slancio al calcio italiano. Un mondo che si basa sulla passione, sull’impegno ma anche su competenze e professionalità che non possono essere frustrate da una componente che si ostina a chiudersi alle novità e a reagire con irritazione alle critiche”.

La gara ha lasciato strascichi anche sul fronte opposto: il Fenegrò, nonostante il punto ottenuto in rimonta, ha esonerato mister Magni. Al suo posto si siede in panchina l’ex Legnano Giuseppe Fiorito. La squadra è ultima in classifica con 4 punti, 0 vittorie e il peggior attacco.

e.c.