La Besnatese è ripartita da mister Stefano Rasini senza nessun dubbio. Pochi giorni dopo la fine del campionato, la dirigenza ha confermato l’allenatore che, dunque, rimarrà per il secondo anno consecutivo alla guida dei “Biscioni” di Besnate. Il lavoro fatto nell’annata scorsa è piaciuto e il rapporto con Rasini, tecnico tra i migliori del girone, si è consolidato.

Che cosa l’ha spinta a rimanere a Besnate? 
“Sono molto contento e grato che mi sia stata rinnovata la fiducia. A Besnate c’è un ambiente familiare che mi piace, mi trovo bene e sono anche vicino a casa. Non ci ho pensato nemmeno un secondo ad accettare di continuare in questa esperienza”.

L’anno scorso per lei è stato il primo da allenatore in Promozione. Qual è il suo bilancio?
“Ho imparato tanto e sono soddisfatto di questo. Amo arricchire il mio bagaglio personale e, nel complesso, è stato un anno positivo per me e anche per la squadra”.

La squadra, appunto. Nel girone d’andata avete stupito tutti, mentre nel girone di ritorno siete scivolati indietro e non siete andati oltre alla salvezza con qualche brivido finale. 
“Sinceramente non ci aspettavamo un ritorno così, soprattutto dopo un’andata magnifica in cui ci siamo spinti davvero in altro. A campionato finto abbiamo ragionato su questo fatto e siamo arrivati alla conclusione che a pesare maggiormente è stato il fattore mentale. Non siamo riusciti a mantenere alta la tensione e, nello stesso tempo, alcuni infortuni e una rosa non tanto amplia ci hanno penalizzato. In più, abbiamo pagato un po’ di inesperienza, data l’età media verdissima del gruppo”.

Non a caso, la Besnatese ha vinto il “Premio Giovani”
“E’ un riconoscimento che ci ha fatto molto piacere e ci ha reso orgogliosi. Abbiamo avuto il coraggio e la fortuna di lanciare nella mischia ottimi giovani del vivaio: uno su tutti Cova, un classe 2001. Oltre a lui, nelle ultime giornate hanno avuto spazio anche Gennari e De Angelis, altri due ragazzi della nostra Juniores. Abbiamo un ottimo settore giovanile e questo ci permette di pescare qualche ragazzo meritevole. Faremo così anche quest’anno”.

Come vi state muovendo sul mercato? 
“Abbiamo avviato contatti con diversi giocatori, ma per il momento non c’è nessun accordo. L’idea con la quale ci stiamo muovendo è quella di costruire una rosa più allargata rispetto a quella della scorsa annata e di un livello superiore, ovvero non vogliamo che ci sia così tanta differenza tra i titolari, o i potenziali titolari, e chi partirà dalla panchina. Inoltre, ci sarà sicuramente qualche elemento con più esperienza che possa aiutare il gruppo nei momenti di difficoltà”.

L’obiettivo quale sarà? La salvezza o a Besnate si punterà a qualcosa di più?
“Non parto mai per salvarmi e basta. Un girone d’andata come quello dell’anno scorso ci ha fatto sognare e ci fa ben sperare di poterlo ripetere in futuro, magari bissando risultati del genere anche nel girone di ritorno. Vorrei alzare l’asticella e proveremo a farlo”.

Che campionato sarà quello prossimo di Promozione?
“Rispetto all’anno scorso, ci sarà il retrocesso Union Villa Cassano e le neopromosse Cas e Gorla che conosco e che non saranno delle grosse novità. Partiranno per fare bene e sarà un torneo avvincente e come sempre combattuto. Da quanto trapela, il Gavirate farà davvero sul serio e si dovrà tenere d’occhio anche il Morazzone che sarà competitivo”.

Laura Paganini