I gol li ha sempre fatti, per info chiedere a Busto 81, Castanese e Buscate ma la voglia di gonfiare quella rete, e di vincere, non passa nemmeno quando hai 33 anni e numeri importanti alle spalle, Ivano Izzo ne è l’esempio.
Al secondo anno all’Accademia Bmv (ex Vanzaghellese), Izzo si è presentato con un biglietto da visita che vale 7 gol in 6 partite (attuale capocannoniere del girone), ma dove vorrà arrivare?
“Il più lontano possibile spero, però basta dire che sto facendo bene perchè sono un po’ scaramantico” (ride ndr).
Non lo diciamo ma è un dato di fatto…
“Sì, sono partito bene, siamo partiti bene, i meriti vanno a tutta la squadra, compresi quelli dei miei gol, gioco più vicino alla porta, mi sacrifico meno e sono più lucido, questo lo devo soprattutto ai miei compagni”
Nell’Accademia Bmv odierna, nonchè la Vanzaghellese dello scorso anno, cosa è cambiato?
“Siamo più maturi ed abbiamo inserito alcuni innesti di valore vedi Epoli e Gandolfo miei compagni di reparto, l’ossatura è rimasta la stessa, c’è anche tanta voglia di riscatto per un playoff andato male, ragioniamo partita dopo partita ma l’obiettivo è arrivare in fondo“.
E in fondo, ironia del destino, ci sarà la Solbiatese, visto che il calendario ha relegato all’ultima giornata lo scontro fra voi e loro.
“Credo che la partita che dovremmo giocarci meglio sarà quella dell’andata perchè al ritorno potrebbe essere tutto già deciso, anche se nel calcio non si sa mai, Castano insegna con quel famoso spareggio con la Rhodense, dobbiamo essere bravi e rimanere lì fino alla fine“.
In generale che campionato ti sembra? Più competitivo di quello della passata stagione?
“Sicuramente è un campionato di buon livello con la Solbiatese favorita fra tutte, però non dimentichiamoci che lo scorso anno avevamo Aurora Cantalupo e Gorla Maggiore, due signore squadre, è comunque un campionato imprevedibile, ogni domenica si può ribaltare tutto, il bello è questo“.
Il bello è anche avere un sacco di bomber che potranno contendersi la classifica capocannonieri: quanto è stimolante?
“È molto stimolante, un attaccante vive per il gol, e questo vale anche per me, io poi sono uno che in campo si arrabbia molto con tutto e tutti, però a 33 anni impari anche ad usare il cervello, certo il gol resta il gol, ma deve sempre essere finalizzato al bene della squadra, quello viene prima di ogni altra cosa“.
Domenica arriva la Valceresio, che gara ti aspetti?
“Tosta, loro sono un’ottima squadra, dietro sono ben messi, hanno una difesa molto solida, lo scorso anno mi hanno impressionato, noi cercheremo di fare la nostra partita come sempre, come ho detto pensiamo partita dopo partita, però sappiamo bene dove vogliamo arrivare“.
Mariella Lamonica