Un punticino in extremis col Gorla, un altro nel derby con l’Ispra e tre punti tondi tondi contro il Cantello Belfortese: non poteva ripartire in modo migliore il Brebbia di mister Pizzuti in questo 2019.
Il tecnico subentrato all’ottava giornata ha dovuto subito fare i conti con un ambiente difficile ed una rosa un po’ sfiduciata, ma piano piano e con pazienza è riuscito a rimettere insieme i pezzi e a spingere i suoi ragazzi un po’ più in su fino ad arrivare ai 22 punti odierni che valgono la 10° posizione, e 10° posizione vorrebbe dire salvezza senza nemmeno passare dai playout.
Mister possiamo dire che avete finalmente trovato la quadra?
“Sì, è vero, è proprio così, e questa cosa in realtà era già emersa nelle ultime partite d’andata dove non abbiamo mai sfigurato, adesso però abbiamo un’organizzazione diversa, siamo più coesi e questi primi risultati danno fiducia per il resto del girone e per il nostro obiettivo”.
Dopo due pareggi notevoli, domenica vittoria sul Cantello Belfortese, che partita è stata?
“Siamo passati subito in vantaggio, poi abbiamo controllato abbastanza bene, potevamo raddoppiare prima invece lo abbiamo fatto nella ripresa, nonostante il 2 a 1 finale non ci siamo fatti sorprendere più di tanto da quella che a mio avviso è una buona squadra, sono contento di quanto abbiano messo in campo i ragazzi e sono anche contento del fatto che sia stata bene arbitrata”.
Ci spieghi meglio.
“Sì adesso qualcuno penserà che lo dica perché abbiamo vinto, ma non è così basti vedere la partita contro l’Ispra quando un mio giocatore appena entrato si è fatto espellere per reazione, cartellino rosso giustissimo, ma io parlo al di là della singola decisione, mi è sembrato di vedere direttori più sereni, più consapevoli e quindi agevolati nel prendere le decisioni, a volte si ritrovano in ambienti ostili, i primi a doverli aiutare siamo noi, non dimentichiamoci che sono ragazzi anche alle prime esperienze, talvolta, però davvero si parla sempre in negativo degli arbitri, questa volta voglio spendere una parola in positivo ed augurarmi che continuino così”.
In questo momento però l’obiettivo salvezza non è più così lontano, se il campionato finisse oggi vi terreste la categoria senza alcun patema playout.
“Se finisse oggi…ma il campionato è lunghissimo eh, diciamo però che ora siamo più sereni e più fiduciosi; quando ho preso in mano la squadra c’era una situazione un po’ più complicata, gli obiettivi iniziali erano altri poi qualcosa non ha funzionato, con pazienza ci siamo rimessi in riga ed abbiamo costruito un bel gruppo, inoltre abbiamo aggiunto pedine importanti come Reggiori, Lombardo, Mazzotta che ci stanno già dando una grande mano, abbiamo imparato a difenderci con ordine a creare qualcosa in più, ora siamo più uniti, fiducioso lo sono eccome, ma non sarà affatto facile”.
Che campionato le sembra questo? In tanti dicono il più equilibrato degli ultimi anni…
“Lo penso anch’io, e penso siamo equilibrato e combattuto per ogni zona della classifica, fai due vittorie sei in zona playoff, ne perdi due e rischi di retrocedere, abbiamo già sperimentato tutti che è un attimo fare punti e vederli svanire in pochi minuti, è un campionato particolare ed avvincente e credo sarà così fino alla fine, ogni domenica ci si gioca tutto”.
Qual è la squadra che l’ha sorpresa di più?
“Impressionato direi l’Aurora Cantalupo senza ombra di dubbio: gli ultimi risultati non sono dalla loro ma quando li abbiamo incontrati ho detto subito “ecco i favoriti”, sorpreso invece la Folgore perché in tutta onestà non mi aspettavo di vederli così in alto”.
E chi teme invece nella lotta per non retrocedere?
“Il gruppone è ampio, chi ha attualmente 24 punti non può certo pensare di essere salvo, quindi le temo tutte, l’unica che vedo più attardata è il Luino, ma per il resto credo che le differenze siano sottili nonostante ci siano ottime squadra che, giustamente, non smettono nemmeno di guardare avanti e continuino a sperare anche in qualcosa di più, ma lo ripeto è troppo difficile fare pronostici”.
Alla luce di tutto questo cosa si aspetta? Zero fughe e classifica cortissima fino alla fine? Quanti punti serviranno per salvarsi?”
“Esattamente, ormai non vedo una squadra pronta per prendere il largo e per spaccare in due il campionato, ce la si giocherà davvero in pochissimo spazio, credo nel giro di pochissimi punti ci si potrebbe salvare ma anche rimpiangere un playoff alla portata, io penso che per rimanere in prima sia necessario arrivare a 34/35 punti in classifica, noi proveremo a farne il più possibile”.
Già a partire da domenica dove l’avversario è l’Arsaghese, altra formazione che ci si aspettava di trovare un po’ più su.
“Partita difficilissima, aspettiamo anche le condizioni meteo per capire effettivamente se questo weekend sarà tutto regolare, ma al di là di questo sappiamo che sarà una battaglia contro un avversario tosto, ce la giocheremo come stiamo facendo da un po’ di tempo a questa parte, l’ho detto e lo ribadisco, sono fiducioso per questo 2019”.
Mariella Lamonica