Prossima avversaria della Pallacanestro Varese (domenica alle 17 all’Enerxenia Arena di Varese) è la vera rivelazione di questo inizio di stagione: Brindisi, che sta stupendo col suo attuale secondo posto in classifica. La “Stella del Sud” è guidata dal confermato coach Vitucci e ha allestito un roster di tutto rispetto con alcune conferme e importanti nuovi arrivi.

Queste prime gare evidenziano gerarchie abbastanza definite con il quintetto a giocare 30′ a gara e la panchina a dare minuti di qualità. Thompson è il play titolare col nostro Zanelli a fare da cambio di qualità: salito tantissimo di livello nel corso dello scorso anno, ora dà impatto e grinta dalla panchina. Thompson, invece, arriva con le stimmate del bomber: top scorer in Fiba Europe Cup e nel campionato olandese, oltre che Mvp del medesimo campionato. L’inizio parla di 13,8 punti di media con ben il 60% da 3.

In guardia un altro ex Varese, dopo Vitucci, ossia Adrian Banks e quel Luca Campogrande arrivato dal fallimento di Avellino. Classe ’96, è un tiratore che sa accendersi in pochi minuti e viaggia ad ottime percentuali dall’arco come testimonia il 35% dell’anno passato e l’attuale 38,5%.

In ala la scelta è andata su un giocatore in cerca di riscatto dopo l’annata in chiaroscuro alla Virtus Bologna: Kelvin Martin. Grandissimo atleta, buon difensore, ma discontinuo in lunetta e dalla lunga distanza, l’americano cerca riscatto in terra pugliese: finora 9,6 punti col 63% da 2 e impatto a rimbalzo. Dalla panchina esce Gaspardo: anche per l’ala del ’93 è occasione di riscattare un anno a Reggio Emilia vissuto sotto tono.

Se in posizione 3 vi sono delle scommesse, è sotto canestro che Brindisi sfodera l’artiglieria pesante: la coppia Brown-Stone promette scintille. Il confermato John Brown è reduce dal titolo di Mvp di giornata che la dice lunga sulle sue ormai note qualità: centro sotto misura, coi suoi 203 centimetri a cui rimedia con tanta intensità e la capacità di essere sempre presente al centro dell’azione. Ottimo difensore e rimbalzista, sta migliorando i numeri già tosti dell’anno scorso: 19,2 punti fin qui col 62% da 2 e 5,6 rimbalzi di media. Coppia ottimamente assortita con l’ex canturino Tyler Stone: recuperato da un infortunio in pre-season, viaggia a 16,3 punti col 45% da 3 e 8 rimbalzi a gara e la perla di 26 punti a referto nel sacco di Milano. Per i loro cambi Ikangi, Iannuzzi e Cattapan rimangono solo briciole tanto che l’ex varesino Iannuzzi che sta viaggiando a 0,8 punti a gara in 5′ di utilizzo medio.

 

OCCHIO A… ADRIAN BANKS (in foto in alto – FB Happy Casa Brindisi)
La guardia classe ’86 ex Varese sembra essere come quei vini buoni che più il tempo passa più acquisiscono qualità. Dopo i quasi 16 punti a gara della stagione scorsa, quest’anno Adrian sta viaggiando a cifre fantastiche: 20 punti, 6,2 falli subiti a gara, il 46,7% da 3, 5 rimbalzi (massimo in carriera in Italia) e 5 assist a gara (anche qui si tratta di un massimo personale). Insomma, numeri da vera superstar al di là del nostro buon riguardo affettivo nei confronti di Banks che, con quel suo arresto e tiro dal rilascio sia morbido che mortifero, fece innamorare molti appassionati varesini.
Due anni sotto le pendici del Sacro Monte per Adrian con la prima annata intera, quella della stagione 2012/13, a 13,9 punti di media; la seconda, invece, iniziò a fine novembre con un ritorno chiamato quasi a furor di popolo per risollevare le sorti di una Varese non al meglio. Per lui 17 punti col 46% dall’arco in una annata da autentico trascinatore. In mezzo ci fu l’epilogo rimasto nella nebbia e mai pienamente spiegato di cosa successe dopo gara 7 contro Siena di semifinale, ma questa è un’altra storia.
Dopo le annate a Varese, Banks ha giocato nel 2014/15 ad Avellino con 15,3 punti a gara e l’anno successivo in quel di Brindisi con 19 punti di media, il suo massimo in carriera in Italia. Nei due anni successivi torna in Israele, di cui ha ottenuto anche la cittadinanza, a giocare per l’Hapoel di Tel Aviv dove raggiunge le semifinali scudetto. Poi, la sua reincarnazione brindisina con la passata stagione in cui ha trascinato Brindisi al quinto posto in classifica e questa annata con la Stella del Sud che si trova sola soletta al secondo posto in campionato e un’avventura tutta da scrivere in Champions League.

Matteo Gallo