Busto Basket, archiviata con larghissimi e giustificati sorrisi la stagione d’esordio in serie C Gold, rilancia una forte candidatura per un ruolo di protagonista anche per il campionato che verrà.

Busto, infatti, gli appassionati lo ricordano bene, a cavallo tra la fine della prima fase e per buona parte della seconda, trascinata dalle fantastiche prestazioni di Ergin Atsur è stata la squadra più brillante e intensa di tutte. L’unica in grado di spadroneggiare anche contro le corazzate Piadena, Soresina, Lumezzane e via discorrendo. Poi, è cosa risaputa, Atsur è tornato in Turchia e il sogno bustocco si è progressivamente sgretolato.

Quindi, prima domanda ovvia e scontata, la tua squadra in vista della stagione 2019-2020 ripartirà dalle prodezze di “Mago Ergin”?
No, in questo momento, anche se a malincuore – dice Carlo Speroni, general manager del team Bustocco -, siamo costretti a pensare ad una squadra costruita senza Atsur la cui moglie, Floortje Meijners, eccellente giocatrice professionista di volley ha lasciato la Yamamay Busto e nella prossima stagione vestirà i colori di Monza. Quindi Ergin, molto impegnato nel ruolo di papà, prima di risolvere i problemi di natura logistica, dovrà verificare il livello di impegno richiesto a Floortje. Ovviamente faremo tutto il possibile per riaverlo con noi anche perchè la presenza di Atsur, determinante sotto il profilo tecnico, è stata assolutamente prestigiosa per il nostro club e, sotto il profilo strettamente personale, ritengo un onore aver avuto in maglia Busto Basket un giocatore di così alto livello”.

La squadra che sta per nascere, senza un leader come Ergin, appare abbastanza rinnovata
Rispetto al gruppo che è uscito al primo turno di playoff contro Milano3 abbiamo lasciato liberi ben cinque giocatori – Arui e Pariani, finiti a Marnate; Marotto e De Vita che si sono accasati a Casorate e Preatoni che ha firmato per Cerro -, che hanno fatto richiesta di avere più spazio e in buona sostanza giocare molto di più. Però, segnalo con grande soddisfazione che siamo riusciti a confermare ben tre giocatori del quintetto – Vai, Azzimonti e Tagliabue -, accanto ai quali nello starting-five abbiamo piazzato due ragazzi di valore assoluto come Lorenzo Novati, playmaker ex-Desio e Saronno, fresco reduce di promozione in CGold con Varedo, e Matteo Grampa, guardia classe 1991 di notevolissimo talento, prodotto del nostro vivaio che torna a casa dopo alcune esperienze presso altre società, l’ultima delle quali davvero positiva da professionista a Jesolo. Sistemato il quintetto, nelle prossime settimane lavoreremo per mettere nelle mani di coach Gianni Nava una panchina all’altezza delle aspettative e delle ambizioni. In questo momento dal “legno” esce solo Federico De Franco, lungo che abbiamo voluto confermare a tutti i costi certi che questo ragazzo, in grande crescita tecnica e fisica, alzerà il suo rendimento peraltro già soddisfacente. Gli obiettivi del mercato sono già definiti poichè servirà un cambio del playmaker, una rotazione in più nel reparto esterni e, soprattutto, un’ala grande che, in possesso di spiccate attitudini difensive, sia in grado di reggere il confronto in termini fisici e dinamici con i “4” avversari e ci dia una mano nel superare il vero problema tattico con cui ci siamo confrontati nella stagione scorsa”.

Ambizioni? Prospettive?
“E’ presto per parlare di queste cose anche perchè la squadra è ancora incompleta e solo quando avremo allungato le rotazioni con elementi di qualità – conclude fiducioso il dirigente bustocco -, potremo capire il livello di competitività del gruppo”.

Massimo Turconi