Pesante l’uscita di scena di Matteo. Stefano Viola, coach del Basket Marnatese, all’inizio di stagione aveva affidato le chiavi della sua “fuoriserie” a Teo Parietti indicandogli un obiettivo preciso: “Porta la squadra in fretta e bene verso i playoff. Poi, una volta approdati alla post-season, ci pensiamo”.
Invece la sfortuna, che è sempre in agguato e ha sempre una vista acutissima, ha messo il suo zampino malevolo e quattro giorni prima dell’avvio del campionato ha colpito duro il buon Teo… “Infortunio gravissimo al ginocchio destro: rottura del legamento crociato, come prima diagnosi stagione finita e – ricorda Parietti, playmaker classe 1991, ex C1 a Cislago -, un paio di prospettive: intervento chirurgico di ricostruzione oppure lungo, costante e duro lavoro di recupero funzionale e riabilitazione. Però, per diverse ragioni, ho scartato subito l’intervento chirurgico”.

Quali ragioni?
“La prima, importante, fondamentale è che nel mese di maggio diventerò padre per la prima volta e – scherza Matteo -, non mi sembrava molto “elegante”, nè adeguato presentarmi davanti al neonato zoppo e con le stampelle. Poi perchè, dopo un’analoga operazione subita al ginocchio sinistro nel 2017, proprio non me la sentivo di sottopormi ad un altro anno di calvario. Così, ho optato per la seconda ipotesi, ma in realtà, anche se sto lavorando molto in sala pesi, non sono granchè soddisfatto per come stanno andando le cose”.

Come mai?
“Perchè per sviluppare al meglio il mio tipo di gioco, tutto improntato alla velocità, al trasmettere energia alla squadra, al dettare i ritmi del gioco sui due lati del campo ho assolutamente bisogno di essere al 100% della forma fisica e – continua Matteo -, in questo momento mi sento sì e no al 30%. Non di più. Così non riesco a dare ai miei compagni quello che vorrei e non sono in grado di aiutare un gruppo che, peraltro, non se la sta passando bene”.

Già, cosa pensi a proposito del cammino della tua Marnate?
“Siamo ampiamente sotto il par e i risultati attuali sono certamente inferiori alle ambizioni iniziali. Per come la vedo io Marnate oggi dovrebbe fare classifica insieme ai top-team come Varedo, Cerro, Novate e Robbio invece, per diverse ragioni, ci troviamo nella parte destra della classifica”.

Quali ragioni?
“Sicuramente gli infortuni che, insieme ai cambi tecnici effettuati in corsa, hanno avuto un peso determinante, ma la verità è che, concretamente, siamo ancora lontani dall’avere una continuità di rendimento apprezzabile. Così, finora abbiamo prodotto gare di ottima fattura, accanto ad altre in cui siamo stati francamente inguardabili. Tuttavia, per raggiungere il livello che davvero ci compete dobbiamo cercare di alzare la qualità del nostro lavoro settimanale e migliorare in tempi rapidi il nostro modo di giocare insieme”.

E tu, invece, che prospettive hai in testa?
“Continuare a lavorare forte in palestra per cercare di mantenere un tono muscolare elevato in maniera tale da arrivare alla post-season pronto a dare il mio contributo al gruppo, ovvero quei 20-25 minuti di qualità che tutti si attendono. Ciò che conta, però, è cambiare passo, iniziare a vincere qualche partita in più e lasciarci alle spalle le tante concorrenti che adesso stanno lottando nel gruppone insieme a noi”.

In attesa del vostro scatto in avanti, ti tocca compilare la schedina della settimana partendo da: Olympia Voghera-Varedo?
“2”.

Daverio-Sedriano?
“Daverio in casa è fortissima: 1”.

Robbio-ABA Legnano?
“1”.

Casorate-Fagnano?
“1”.

Cerro Maggiore-Iria Voghera?
“1”.

Cusano-Brusuglio?
“2”.

Castronno-Novate?
“2”.

Marnate-Luino?
“1 fisso, sia perchè dobbiamo far risultato a tutti i costi sia  perchè un’altra sconfitta ci metterebbe in una situazione ancora più complicata. Da evitare con cura”.


QUATTORDICESIMA  GIORNATA
Olympia Voghera-Varedo
Daverio-Sedriano
Robbio-ABA Legnano
Marnate-Luino
Casorate-Fagnano
Cerro Maggiore-Iria Voghera
Cusano-Brusuglio
Castronno-Novate

CLASSIFICA
Varedo, Cerro Maggiore 20; Novate 18; Luino 16; Casorate, Olympia, Daverio, Fagnano, Robbio 14; Marnate, Brusuglio, Sedriano 12; Cusano 10; Castronno 8; Iria 6; ABA 4.

 Massimo Turconi