Se fosse il titolo di una famosa serie in voga negli anni ’70 sarebbe certamente “Attenti a quei due”. Oggi, “quei due” in questione, trasportati nel campionato di serie C Silver, sono Stefano Di Giovanni, che abbiamo già presentato un paio di mesi fa, ed il suo “degno compare” Daniele Puricelli, ala classe 1991. Insieme, gli “Splash Brothers” del Basket Casorate occupano rispettivamente il primo e il terzo posto della classifica marcatori (secondo incomodo è Stefano Degrada guardia di Olympia Voghera), fatturano quasi 40 punti tondi per partita (22+18) e sono presentati col volto cerchiato di rosso e la scritta “Dead or Alive” in tutti i “piani partita” della categoria. Insomma: due da fermare a tutti i costi. Ma in pochi finora ci sono riusciti.

Nemmeno Varedo che, in qualità di capolista e in virtù della difesa migliore del campionato, dal “magico duo” ha subito comunque 42 punti (Puricelli 20, Di Giovanni 22) ed è tornata a casa sconfitta.
“Fermarci penso sia oggettivamente complicato perché – dice in tono pacato Puricelli – dietro a noi si muovono tanti compagni che ci sostengono, ci aiutano e creano per noi le migliori condizioni di gioco. Ma, soprattutto, si muove un sistema collaudato di gioco che durante la settimana lavora fortissimo per costruire i risultati che poi otteniamo nel fine settimana. Coach Viceconti e coach Ramponi, quando si parla di aggressività, intensità mentale e fisica, applicazione, impegno e concentrazione sono esigenti ai massimi livelli ed è chiaro che quando ti sei messo alle spalle così tanto sudore, così tanta fatica, la partita diventa quasi un intervallo gradevole. Se ne è accorta anche Varedo che sul +11 al 36° credeva ormai di aver già vinto il match. Invece, Novati e compagni non hanno fatto i conti con la nostra tenacia che è quella di una squadra rognosa che, classicamente, “non muore mai”. Così, con tre triploni consecutivi abbiamo riaperto la gara e Varedo, frastornata e sorpresa, non è stata più capace di reagire”.

Casorate “ammazza grandi” e squadra più imprevedibile del campionato. Anche i numeri lo dicono.
“Abbiamo il terzo miglior attacco del torneo e la peggior difesa per punti subiti eppure siamo saldamente in zona playoff. Evidentemente i numeri non raccontano tutta la verità o, quantomeno, ne danno un resoconto parziale e complicato da analizzare. Per quanto mi riguarda, so che la nostra pallacanestro fatta di corsa, velocità, soluzioni offensive prese in grande libertà e leggerezza, funziona e, comunque, ci sta portando a grandi passi verso il traguardo stagionale: la salvezza senza passare dai playout. Il bilancio attuale – 10 vinte, 10 perse – è largamente il migliore degli ultimi anni ed è figlio di 3 elementi determinanti: serenità e fiducia trasmessi da “coach Vais” e della grande coesione esistente tra noi. Elementi che ci fanno scendere in campo sempre tranquilli e desiderosi di accettare tutte le sfide che ci vengono lanciate e – sottolinea soddisfatto Daniele – in tanti casi questo atteggiamento ci ha detto bene. Poi, siamo tutti consapevoli di avere ancora tante cose da migliorare in difesa e, in momenti particolari delle partite, nella qualità delle scelte offensive, ma d’altro canto siamo una squadra nuova al 100% e per mettere insieme tutti i tasselli serve tanto, tanto tempo”.

Dopo aver vissuto stagioni importanti a Gallarate, che giudizio dai di questo campionato?
“Un torneo che, in testa come in coda, è assolutamente caratterizzato dall’equilibrio. Al vertice non ci sono gli squadroni dominanti visti gli scorsi anni – Cerro, noi, Busto, Cantù, giusto per citare alcuni nomi -, ma diverse squadre di ottima caratura. La stessa cosa si nota sia al centro, sia nella fascia bassa della classifica. Per questo motivo è impossibile fare pronostici ma, di più, se ti distrai perdi secco anche contro l’ultima della classe”.

E voi domani sera sarete a Luino, una delle più meritevoli.
“Grande rispetto per loro che all’andata ci hanno battuto rifilandoci ben 94 punti, ma ‘sto giro, difendendo meglio, molto meglio su Dejace, Gardini e Pehar vogliamo riprenderci ciò che abbiamo lasciato nelle loro mani”.

Chiudiamo come di consueto con la tua schedina partendo da Robbio-Olympia.
“Robbio è a 14 vinte di fila, per la legge dei grandi numeri deve cadere: 2”.

Brusuglio-ABA?
“1 fisso”.

Sedriano-Marnate?
“1 per fattore campo”.

Castronno-Cerro?
“Cerro è meglio per individualità: 2”.

Daverio-Fagnano?
“1 per il fattore campo”.

Iria-Novate?
“Mi gioco il colpo a sorpresa di Iria: 1”.

Varedo-Cusano?
“1”.

Luino-Casorate?
“Già detto, 2 fisso. Noi, si gioca sempre vincere”.

RISULTATI VENTESIMA GIORNATA
Fagnano-Sedriano 58-68
Olympia Voghera-Luino 73-70
Novate-Daverio 77-69
Casorate-Varedo 82-75
Cerro Maggiore-Marnate 75-65
Cusano Milanino-Castronno 75-57
Robbio-Brusuglio 89-69
ABA Legnano-Phoenix Voghera

CLASSIFICA
Cerro 30; Varedo, Robbio 28; Luino, Novate 26; Olympia 24; Brusuglio 22; Marnate, Casorate 20; Fagnano, Casorate, Cusano 18; Castronno, Sedriano 14; Phoenix, ABA 6.

VENTUNESIMA GIORNATA
Luino-Casorate
Robbio-Olympia
Brusuglio-ABA
Sedriano-Marnate
Castronno-Cerro
Daverio-Fagnano
Iria-Novate
Varedo-Cusano

 Massimo Turconi