Nelle mie chiacchierate settimanali sono numerosi quelli che, tra giocatori, allenatori e addetti ai lavori, si domandano: “Che diavolo ci fa uno forte come Michel Dejace in serie C2?”. Domanda più legittima se si considerano il buonissimo talento tecnico e l’esuberanza fisico-atletica che il “Signore” del basket a regalato in abbondanza a Michel.
Così, girata la “vexata quaestio” al protagonista di tante e argomentate perplessità, si ottiene una risposta semplicissima, ma apprezzabile per linearità e coerenza: “Che ci faccio? Mi diverto. Tanto. E a tutti coloro che si stupiscono replico: ho smesso da tempo di pensare alla pallacanestro in termini ultimativi. Per me è solo uno sport bello e gradevolissimo che mi permette di stare insieme agli amici e, a margine, mi consente di tenermi in forma. Insomma: il basket, per quel che mi riguarda, è un altro modo, molto più divertente, di andare in palestra perché proprio non mi ci vedo a correre sul “tapis roulant” o sollevare pesi per il gusto di farlo. Quindi, dal mio punto di vista dico viva la pallacanestro fatta senza troppe “menate” e senza pressioni. Uno sport al quale dare il giusto peso all’aspetto agonistico, senza caricarlo di significati eccessivi. Specialmente ad un livello in cui la pallacanestro dovrebbe essere solo puro divertimento e non certo una questione di vitale importanza. O, almeno, io la penso esattamente così”.

Quindi, a che punto è la tua carriera?
“Beh, prima di tutto carriera, applicata al mio caso, mi sembra una parola grossa. Fatta questa precisazione, aggiungo che il mio percorso cestistico è quello che mi sono disegnato io stesso perchè ho provato il basket a livelli più elevati, ma non mi è piaciuto. Soprattutto non mi sono piaciute alcune situazioni. Così, ho mollato il colpo e ho scelto di giocare in categorie nelle quali la parte ludica è ancora prevalente. Tutto qui”.

E come si concilia il tuo atteggiamento “easy” con le prospettive di un team ambizioso come Luino?
“Si conciliano e compenetrano alla perfezione perchè a Luino si fa pallacanestro seriamente, ma senza la pressione e l’angoscia del risultato a tutti i costi. La società vuole e pretende giustamente impegno, comportamenti lineari e attaccamento, ma trasmette anche serenità e tranquillità. Insomma, una gradevole miscela in equilibrio tra passione e sentimento, serietà e divertimento che mette tutti a nostro agio>.

Luino però è un club che gode buonissima quotazione in ottica playoff: come ti accosterai alla post-season?
“Con la voglia di fare il meglio, è chiaro, ma senza stress. So bene, anzi, sappiamo benissimo di essere una buona squadra e siamo consapevoli che nei playoff potremo dire la nostra e lottare per qualcosa di importante, soprattutto se impareremo a giocare ancora meglio in gruppo sui due lati del campo. Quindi, grande aiuto l’un l’altro in difesa e sempre, sempre, sempre la volontà di passarsi la palla in attacco. A me piace il basket giocato in cinque e noi, da questo punto di vista, dobbiamo fare ancora dei passi in avanti perchè ogni tanto ci perdiamo con individualismi improduttivi”.

La tua squadra sta lottando con altre quattro avversarie per conquistare una posizione di rilievo nella griglia dei playoff “alti”. Chi pensi possa essere la rivale più pericolosa?
“Ti rispondo in tutta sincerità: non lo so. Di volta in volta ascolto con attenzione le indicazioni dello staff tecnico, ma oltre a questi aspetti il mio interesse per la pallacanestro non si spinge”.

Quindi, con queste premesse, immagino che chiederti di compilare la schedina sia del tutto inutile..
“Immagini giusto – conclude con un mezzo sorriso Michel -. Ciao e arrivederci”. E su queste parole di Dejace, chissà perchè, sento partire quelle di “I’m easy”, famosissima canzone di Keith Carradine. “Give the word and I’ll play your game… Because I’m easy”. Già, chissà perchè??

RISULTATI VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
Luino-Novate 71-64 dts
ABA Legnano-Olympia Voghera 59-76
Marnate-Casorate Sempione 80-84
Castronno-Daverio 75-66
Fagnano-Robbio 81-86 dts
Varedo-Brusuglio 65-59
Cusano-CerroMaggiore 61-76
Iria Voghera-Sedriano 54-97

CLASSIFICA
Cerro Maggiore, Varedo 36; Novate, Robbio, Luino, Olympia 32; Brusuglio 28; Casorate 26; Marnate 24; Daverio 22; Fagnano, Cusano 18; Castronno, Sedriano 16; ABA 10; Iria 6.

VENTICINQUESIMA GIORNATA
Cerro-ABA
Casorate-Iria
Sedriano-Cusano
Robbio-Castronno
Fagnano-Marnate
Novate-Olympia
Daverio-Varedo
Brusuglio-Luino

Massimo Turconi