GSO Cerro Maggiore da ruota panoramica. Un giro in su, le vette. Uno in giù, quasi lo sprofondo. GSO Cerro da vertigini. Da sicuro mal di testa. GSO con troppi alti e bassi – sconfitta in casa contro Bernareggio, sconfitta a Settimo dopo essere stati a +20 e trentello tirato a Lentate – al punto che un po’ tutti si chiedono: perché, ‘sto rendimento balzano? Se lo chiede anche Manuel Rossi, brillante prodotto delle giovanili di Pallacanestro Varese e oggi fosforico playmaker di Cerro che, idealmente, alla partenza delle ruota distribuisce i biglietti ai compagni.
“Difficile fornire una risposta secca ad un quesito che, invece – puntualizza Rossi -, richiede molteplici considerazioni. Prima di tutto tiro in ballo la gioventù di un gruppo che purtroppo ha ancora esperienza relativa dei campionati senior e della loro gestione. In particolare quella mentale. In questo senso sappiamo di essere una squadra forte, ma allo stesso tempo non sappiamo ancora maneggiare completamente la grande potenzialità che abbiamo a disposizione. Così, talvolta, siamo in balia di alti e bassi che io stesso ritengo abbastanza sconcertanti. In queste ultime settimane, per dire, siamo passati dalla pessima gara casalinga giocata contro Bernareggio a quella gara disputata a Settimo, molto buona solo nel primo tempo chiuso a +18. Poi, contro Rondena e soci, un po’ presuntuosamente abbiamo smesso di giocare e, alla fine, abbiamo perso. Infine, domenica scorsa in casa abbiamo fatto a pezzi Lentate, squadra che aspira al  gruppo dei playoff. Insomma: al netto di tutti gli aspetti tecnici o tattici, quello che conta di più in casa nostra è la “testa” ovvero come scendiamo in campo e quanto a lungo riusciamo a mantenere motivazioni e concentrazione. Quando siamo “tirati” al 101% è oggettivamente difficile affrontarci perché, da quel che ho visto, in giro non ci sono formazioni lunghe, complete tecnicamente e fisicamente, e talentuose come la nostra”.

Manuel, da esperto della categoria come descrivi il cammino delle varesine?
“Marnate è, più o meno, nella nostra stessa situazione: squadra molto attrezzata, esperta, con talento diffuso in tutti ruoli ma, ogni tanto, incappa in qualche scivolone inatteso. Marnate è molto buona nei primi 6-7 giocatori, ma rispetto a noi la panchina mi sembra un po’ sguarnita. Luino, adesso che ha inserito Sabadini e Corazzon, e Vescovi sta ritrovando il passo da giocatore vero, non c’entra nulla con bassa classifica ed  è destinata ad una sicura risalita. Casorate e Daverio, che hanno puntato forte sui giovani, stanno soffrendo, ma alla lunga qualità e quantità del lavoro in palestra dovrebbero pagare. Conosco poco Casorate e non mi esprimo, mentre di Daverio conosco benissimo coach Sterzi, allenatore di grandissima sostanza tecnica, e metterei la mano sul fuoco sui loro miglioramenti. Castronno è partita benissimo e adesso mi sembra in fase di “impasse”, ma ha comunque due-tre giocatori di alta categoria. Infine, sono assolutamente curioso di vedere all’opera Venegono che, per talento e qualità dell’organico, dovrebbe essere tra le sicure protagoniste”.

E sulle altre formazioni che stanno al vertice, ti esprimi?
“Conosco solo Robbio, che in condizioni rimaneggiate abbiamo affrontato all’esordio stagionale. Loro mi hanno fatto un’ottima impressione perchè squadra esperta, fortissima fisicamente e atleticamente e molto organizzata sotto il profilo difensivo. Sulle altre, passo la mano perché non avendole ancora affrontate darei solo un giudizio per sentito dire, quindi non del tutto corretto”.

Voi, per che obiettivo correte?
“Lo scorso anno ci siamo giocati la finalissima. Quest’anno siamo ancora più completi e fortificati da un anno di lavoro insieme. Quindi, se uno più uno fa sempre due, il nostro traguardo è chiarissimo: lavorare durissimo per concretizzare il salto in CGold”.

A questo punto manca solo la tua schedina. Si parte da: Pavia-Luino?
“Massima fiducia agli amici luinesi: 2”.

Cava M.-Daverio?
“1”.

Lentate-Venegono?
“2”.

Castronno-Bernareggio?
“1”.

Marnate-Robbio?
“1”.

Casorate-Fagnano?
“1”.

Settimo-Erba?
“1”. 

Infine, la tua gara: Voghera-Cerro?
“Questa sera a Voghera sarà quasi un testa-coda, quindi sarà una delle partite più difficili del periodo perché loro, pur a zero punti, sono una squadra giovane e tosta, che gioca con la testa libera da pensieri. E poi – conclude in tono enigmatico Manuel – ci siamo noi. Questo giro speriamo senza alti e bassi per conquistare un 2 assolutamente indispensabile”. 

 

RISULTATI SETTIMA  GIORNATA
Venegono-Cava Manara 74-83
Robbio-Casorate Sempione 93-60
Pavia-Voghera rinviata per campo non agibile
Bernareggio-Settimo 76-70
Daverio-Fagnano 0-20 per ritardato arrivo del medico
Luino-Castronno 72-67
Erba-Marnate 66-80
Cerro Maggiore-Lentate 84-57

CLASSIFICA
Robbio, Cava M. 12; Erba, Cerro, Marnate 10; Venegono, Fagnano 8; Castronno, Lentate, Bernareggio 6; Luino, Pavia, Daverio 4; Casorate 2; Voghera 0.

PROGRAMMA OTTAVA GIORNATA
Venerdì
Voghera-Cerro
Pavia-Luino
Cava M.-Daverio
Lentate-Venegono
Castronno-Bernareggio
Sabato
Marnate-Robbio
Domenica
Casorate-Fagnano
Settimo-Erba

Massimo Turconi