Una stagione, quella d’esordio, per capire come si fa, come ci si comporta e cosa serve. Un’altra stagione, la prossima, per puntare in alto. Molto in alto. Il Basket Marnate, dopo aver chiuso l’annata sportiva 2018-209 col sorriso sulla labbra, rompe gli indugi, mette insieme un “mercato” importante e va a “vedere” le carte delle avversarie scegliendo l’obiettivo per la stagione 2019-2020: puntare al salto di categoria.
“Staff tecnico, dirigenti, alcuni giocatori: un anno fa – precisa Andrea Albertini, general manager Basket Marnate – eravamo in gran parte esordienti. Carichi d’entusiasmo, ma pur sempre dei novellini in categoria. Un aspetto, la mancanza d’esperienza nel gestire in maniera adeguata alcune situazioni, che in certi periodi dell’anno si è fatto sentire. Oltre a questo “gap” abbiamo certamente sofferto l’infortunio che per diversi mesi ci ha privato di Matteo Parietti, il nostro “faro” in campo e più in generale una rotazione ridotta ai minimi termini con soli 7, al più 8 giocatori. Tutte cose che nel corso di una stagione, comunque positiva perché culminata con l’ingresso nei playoff – 7^ posizione in stagione regolare, eliminazione 0-2 al primo turno di post-season contro Busnago -, abbiamo imparato a valutare ed ora che sono entrate nel nostro bagaglio ci hanno permesso di approcciare il campionato numero 2 in C Silver con basi e idee più solide”.

Quindi, in vista del 2020, da chi e da cosa ripartirete?
“Il basket-mercato ci ha visti molto attivi – continua il dirigente biancoverde – e impegnati a raggiungere il nostro traguardo tecnico: puntellare la squadra aggiungendo nei ruoli chiave di playmaker e centro giocatori con esperienza e con trascorsi vincenti. Seguendo le indicazioni di coach Viola, più che confermato, e del nuovo assistente Santaterra, siamo riusciti a portare a Marnate la coppia Arui-Pariani, due giocatori che in C2 rappresentano certamente una “presa lussuosa”. Arui e Pariani, reduci dall’ottimo campionato prodotto con Busto in serie C Gold formeranno un asse play-pivot ricco di dinamismo, forza fisica, esperienza e capacità di giocare insieme tra loro e anche a totale beneficio della squadra. Tra l’altro con Marcello Pariani, ottimo rimbalzista e giocatore d’area, abbiamo acquisito una dimensione interna davvero importante in un ruolo che lo scorso anno era decisamente scoperto. Inoltre, stiamo parlando di due atleti che in tutta la loro carriera nelle minors hanno sempre disputato campionati di alto livello e, per entrambi, con annate vincenti. Insieme a loro è arrivato a Marnate anche Filippo Tiengo, guardia-ala piccola classe 1997 che la stagione scorsa è stato uno dei migliori giocatori del Soul Basket Milano. Questo terzetto va a completare un organico che annovera i giocatori confermati – Parietti, Roppo, Cattaneo, Croci, Augusto e Meraviglia con quest’ultimo che agirà da “senior aggiunto” – e ci consente di allungare le rotazioni fino a nove giocatori in possesso di buonissime qualità tecniche e fisico-atletiche. Se Cattaneo, Parietti e Roppo rappresentano da tempo delle certezze, ci aspettiamo un ulteriore salto di qualità sui due lati del campo sia da Croci, grande talento che nella stagione d’esordio in C2 ha chiuso con 13 punti di media e un significativo 40% da 3 punti, sia da Augusto, che ha dimostrato di sapersela cavare nei due ruoli di ala piccola e ala grande e, grazie alla sua duttilità, potrà essere un elemento davvero prezioso. Infine, con un roster così ricco, proveremo ad allungare fino dodici le nostre rotazioni inserendo alcuni nostri ragazzi classe 2003 che, stante le buone premesse, potrebbero trovare spazio sul parquet”.

Obiettivo nel mirino?
“Dopo la stagione di “prove e misure”, usciamo allo scoperto e diciamo chiaramente che partiremo per essere protagonisti, animati dalla volontà di esserlo fino in fondo. Quindi, fuor di metafora, consideriamo la conquista dei playoff come una sorta di “minimo sindacale” e vorremmo provare a giocarci tutte le carte anche per la promozione in CGold. La società infatti è pronta e attrezzata per affrontare un eventuale salto di categoria ed ora – conclude Andrea – non resta che attendere  fiduciosi il responso del campo”.

Massimo Turconi