Per Angelo Monti, architetto per professione, costruire qualcosa partendo da zero da un foglio bianco sul quale, poi, immaginare, è cosa che appartiene al mestiere quotidiano. Però questa volta per costruire, praticamente dal nulla, il nuovo “edificio” del Basket Castronno il buon Angelino si è dovuto impegnare a fondo. Basket è sudore, insomma.
“Dopo la salvezza, abbastanza faticata, raggiunta il campionato scorso passando per un turno di playout, complici una serie di ragioni e circostanze – dice Monti -, abbiamo deciso di cambiare rotta in maniera decisa. Così, in vista della stagione 2019-2020, che coinciderà con il cinquantesimo anniversario di fondazione della società vorremmo festeggiare la ricorrenza disputando un campionato tranquillo e, perché no, magari anche qualcosa di più”.

Accennavi a ragioni e circostanze: quali?
“Prima di tutto, per diversi motivi volevamo ringiovanire il gruppo tenendo con noi alcuni ragazzi che – continua il dirigente castronnese – ritenevamo sulla rampa di lancio. Purtroppo però la situazione legata all’incertezza sulla guida tecnica, figlia del lungo periodo di “stand-by di coach Paolo Nicora, che per inciso avremmo confermato più che volentieri, ha tolto dal nostro mirino i giocatori più interessanti due dei quali, vedi Jacopo Canavesi e Khadim Gaye, si sono accasati in C Gold rispettivamente a Gallarate e a Valceresio. A quel punto, con  tempi di mercato sempre più stringenti ho preferito rompere lo stallo e mi sono accordato con coach Gabriele Donati che, nella prossima stagione, oltre svolgere il suo compito come assistente di coach Vescovi alla Robur, sarà il capo-allenatore della nostra C Silver. La firma di Donati rientra poi in un quadro di collaborazione più ampia con il club varesino e la sua presenza ha certamente influito sull’arrivo a Castronno di Luca Matteucci che ha scelto il nostro club per continuare la sua carriera da giocatore ad un livello più in linea con i suoi impegni lavorativi e allo stesso tempo per iniziare il suo percorso come allenatore. Matteucci infatti sarà il coach del nostro gruppo Under 13 e sotto il profilo dei dettami tecnici sarà a stretto contatto con Martino Rovera e gli altri allenatori roburini”.

Matteucci però è solo il primo nome di una lista che comprende altri arrivi di spessore.
“Insieme a Luca, che in C2 per classe e tecnica è un giocatore in grado di spostare gli equilibri, ci saranno Bianchi, ex Gallarate, playmaker giovane ma già in possesso di grande esperienza; la coppia Vanoni-Bologna, due ragazzi che dopo la mancata conferma a Venegono vogliono dimostrare di meritare comunque la categoria; Mancuso in uscita da Daverio, Balzaretti già visto tra i senior e Aloisi, un’ala che nelle ultime stagioni ha fatto molto bene a Turbigo in Promozione ed è motivatissimo per il doppio salto di categoria. Per completare l’organico ci manca un lungo il cui nome salterà fuori dal ballottaggio in corso tra Lenotti e Assui. Infine, a chiudere il cerchio ci sarà il folto gruppo di Under – De Vita, Crespi, Fongaro, Montani, Tonani, Magistrali, Barbiero -, ai quali chiederò di lavorare fortissimo per conquistarsi visibilità, ovvero spazio, minuti e vere opportunità di gioco senza adagiarsi troppo nell’ovatta del campionato di Promozione in cui saranno certamente tra i protagonisti”.

Ambizioni, prospettive?
“Il primo traguardo sarà, come sempre la salvezza, quindi mantenere la categoria. Tuttavia, a bocce ferme, l’organico per talento tecnico, qualità fisiche, esperienza e completezza mi sembra ben attrezzato e – conclude fiducioso Monti – in grado di produrre qualcosa di buono da regalare al presidente Luciano Pellizzaro in occasione del cinquantenario”.

Massimo Turconi