La serie C Silver è di nuovo in campo per la disputa di gara-2 con le “nostre” squadre, Luino (in foto in alto di Max e Renato Caloni) e Marnate, reduci dallo 0-1 e vogliose di riscatto.

QUI LUINO – “Quello che è successo in gara-1 contro Agrate – racconta in tono esterrefatto Andrea Sterzi, coach di Luino – esce dai confini dalla realtà per abbracciare un’altra dimensione che certamente non appartiene al gioco della pallacanestro. Per tutti i quaranta minuti i giocatori di Agrate, spinti dal loro coach e assecondati dall’assurda complicità degli arbitri, non solo hanno menato come fabbri ma, peggio, hanno invelenito la partita con una lunga serie di atteggiamenti provocatori verbali e non verbali. Dal mio punto di vista giocare a basket è un’altra cosa e la pallacanestro, anche quella più dura e intensa, è tutt’altro sport rispetto a quello messo in mostra da Agrate in gara-1. Detto questo, non ho granchè da rimproverare ai miei giocatori i quali, forse, hanno commesso due soli errori nel match. Primo errore: non adeguarsi prontamente al clima di “guerriglia” scatenato dai padroni di casa rispondendo a tono alla provocazioni e colpo su colpo a tutti i contati. Secondo errore: lamentarsi sterilmente con i due fischietti che, ribadisco, sono stati abbastanza inadeguati”.
Cosa prospetti per gara-2?
“Innanzitutto mi auguro di trovare una coppia arbitrale che consenta di rispettare il gioco evitando che già dalla palla a due si accendano contatti gratuiti, e si contabilizzino falli sporchi, pericolosi e cattivi. Fatta questa premessa, noi dovremo comunque giocare un basket più rapido, all’insegna di una costante circolazione della palla, con pochi palleggi e zero statica di manovra. Dovremo evitare il loro basket fisico e l’unico sistema è puntare sulla nostra rapidità. Non sarà un compito facile, ma lavorando bene sulle loro guardie, vero punto di forza di Agrate, e dimostrandosi pronti a tutto, possiamo portare Agrate alla bella”.

QUI MARNATE – “Per quello che si è visto sul parquet, credo che il -26 di gara-1 sia decisamente troppo penalizzante nei nostri confronti – dice Stefano Viola, coach di Marnate -. La gara, infatti, riconosce un chiarissimo momento di svolta: l’infortunio alla caviglia che, sul +8 per Busnago, ha tolto di mezzo Roppo, il nostro playmaker. In quel frangente la mia squadra, già un frustrazione per le brutte percentuali dal campo, è crollata di testa ed è uscita mentalmente dalla partita subendo un break, da -8 a -15, che di fatto ha deciso la gara. Da lì in avanti, non c’è stata più storia e Busnago ha effettivamente passeggiato”.
Prospettive per gara-2 di questa sera?
“Una sola: vogliamo, assolutamente dobbiamo rientrare nella serie. Prima di tutto dal punto di vista mentale, poi facendo affidamento sulle cose buone che, fino all’episodio fatale, avevano contrassegnato positivamente la nostra gara-1. Mi riferisco, per esempio, alla buona difesa su Cacciani, che abbiamo cancellato dalla gara. Invece, dovremo fare molto, molto di più per limitare Brioschi, vera anima di Busnago, giocatore leader che è in grado di attivare anche i suoi compagni. Infine, dal punto di vista emotivo, nella prima di playoff di C2 dopo tanti anni di assenza, vogliamo offrire al nostro pubblico il massimo possibile. Avremo la palestra strapiena e sentiremo tutto l’entusiasmo dei nostri tifosi. Deluderli – chiosa Stefano – sarebbe ingiusto e delittuoso”.

PLAYOFF – PRIMO TURNO
GARA 2
Luino-Agrate (0-1)
Marnate-Busnago (0-1)

PLAYOUT
Castronno-Soul Basket Milano (0-1)
ABA Legnano-Morbegno (0-1)

Massimo Turconi
(foto di Max e Renato Caloni)