Rammaricato coach Attilia Caja al termine della sconfitta contro la Dinamo: “E’ stata una partita difficile, dove abbiamo pagato tanti scotti: molti ragazzi erano all’esordio e aggiungo che una squadra come Sassari,che è molto forte ha fatto il resto, per mettere in luce tutti i nostri limiti attuali. Abbiamo difficoltà, in questo momento, che sono evidenti, dobbiamo ora lavorare su diversi fronti per migliorare, Serve più buona volontà, più attenzione, più voglia di lottare. Dobbiamo essere più cattivi e lottare molto di più“.

E’ sereno, felice e, soprattutto, commosso Gianmarco Pozzecco in sala stampa: “L’ho detto ai miei giocatori prima della partita, con loro sono sempre molto sincero, la mia commozione era palese e lampante: ho pianto e i nuovi non ci credevano che l’avrei fatto. Dopo 26 anni il pubblico di Masnago mi ha ancora commosso. Sono e sarò sempre grato a questa città e a questo palazzo. Mi sono affezionato anche ad altri posti, ma Varese è qualcosa di particolare, sono nato qui e la gente, in giro per l’Italia pensa che io sia nato a Varese. Questo è il bello dello sport, sono un professionista, sarei ipocrita a dire che non sono contento della vittoria, ma vincere a Varese ha un sapore diverso. Faccio i complimenti ai miei ragazzi che hanno fatto una grande prestazione, Varese non ha sbagliato nulla, ha fatto una grande gara, ma è ancora una squadra da assemblare. Ha cambiato molto e bisogna dare il tempo ad Attilio di lavorare e creare il giusto gruppo. State tranquilli, sono sicuro che Varese farà un grande stagione: la società è stabile, il pubblico è veramente indispensabile e a Varese è top“.

Michele Marocco

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