Coach Caja analizza la gara della sua Varese guardando quanto di positivo fatto, pur col rammarico di aver perso due punti d’oro alla luce dell’attuale classifica:
“In me ci sono due sentimenti diversi. Uno sicuramente è che sono contento per come la mia squadra ha giocato questa gara, per l’atteggiamento che ha avuto, per il coraggio con il quale ha disputato questa gara. Una partita nella quale è stato molto di più il tempo in cui abbiamo condotto nel punteggio rispetto a Brindisi che è un campo difficile. Loro sono una squadra che sta facendo benissimo in questa stagione. C’è, quindi, grande soddisfazione per aver centrato una ottima prestazione. D’altro canto, però, c’è del rammarico perchè pur avendo giocato una più che buona partita, alla fine ci è mancato un episodio, un possesso, un rimbalzo, un tiro da 3 segnato piuttosto che sbagliato e alla fine Brindisi è stata brava nel fare canestri difficili come Rush che ha messo una tripla proprio davanti alla mia panchina oppure quando eravamo a +4, abbiamo sbagliato il tiro e c’è stato un rimbalzo lungo e Moraschini ha poi segnato da 3 punti. Dopo siamo tornati avanti noi, ma Chappell ha fatto un altro canestro difficile. Son stati bravi, ma anche noi non abbiamo demeritato. Brindisi ha avuto una giocata in più e quella gli ha permesso di vincere la gara. Lo sport è questo, alla fine su un episodio uno è più bravo ed è giusto fargli i complimenti come li faccio ai miei giocatori”.
Il coach biancorosso pone anche l’accento sulla difficile settimana a livello logistico che non ha certo aiutato i varesini nel prepararsi alla gara di campionato, dato che evidenzia la bontà della prova dell’OJM:
“E’ dall’inizio dell’anno che giochiamo bene e siamo sempre nella parte alta della classifica, stiamo giocando molto bene in Coppa e non ci siamo mai lamentati della stanchezza della Coppa. Eppure, martedì mattina siamo partiti alle 9 della mattina per andare a Ostenda. Siamo tornati giovedì sera e sabato mattina siamo ripartiti per Brindisi. Per questo faccio i complimenti ai miei. Siamo sempre in una buona posizione di classifica: l’importante è andare in giro per i campi d’Italia e fare buone figure e ricevere i complimenti perchè giochiamo una buona pallacanestro. Questo ci gratifica”.

M.G.

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