Attilio Caja gongola per la stupenda prova della sua squadra: “Ovviamente siamo molto felici di una gara che alla fine è diventata molto facile, ma lo è stata grazie al lavoro della nostra squadra. Non siamo partiti bene e dopo 5′ avevamo subito già 13 punti. Ho chiamato time out e ho sottolineato che la nostra gara era da vincere in difesa e non facendo un canestro in più di una Roma che di talento ne ha. Abbiamo giocato una difesa attenta e solida che ci ha spianato la strada. Abbiamo chiuso con 5 giocatori in doppia cifra: tutti hanno dato il loro contributo e siamo stati bravi ad andare dentro l’area. Oggi la nostra voglia di vincere e il pubblico ci hanno aiutato tantissimo”.
Uno sguardo in particolare alla prova di un Peak che ha fatto veramente bene: “E’ un ragazzo giovane ed è la prima volta che gioca in un ruolo importante. Oggi ha avuto un alto, che non è il primo, ma deve esser bravo anche a imparare dai bassi. Deve togliere la discontinuità dal suo gioco: questa è questione di concentrazione, testa ed abitudine. Chi ci riesce fa un salto di qualità”.
In settimana avete tesserato Cervi: come l’ha trovato? “L’ho trovato voglioso, attento e con un buon spirito di gruppo. In settimana lo inseriremo ancora di più: è qui da poco mentre noi siamo qui da 4 mesi. Sono certo che nel tempo ci potrà dare una grossa mano. Dobbiamo fare lo stesso sforzo fatto con Clark che ora inizia a ingranare. Le premesse ci sono, può essere un inserimento importante di cui ringrazio la società”.

Bucchi telegrafico e, ovviamente, scuro in volto per la prova dei suoi ragazzi: “Molto sempicemente dobbiamo chiuderci in palestra e lavorare molto intensamente per recuperare un’intensità che noi abbiamo perso. Varese ha giocato molto bene, sono in ritmo e han disputato un’ottima partita”.

M.G.

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