Coach Caja analizza in questi termini la sconfitta esterna sul campo di Torino:
“E’ stata una partita che abbiamo giocato sul ritmo e sul punteggio che volevamo attorno agli 70 punti. Devo dire che la qualità che ha messo in campo Torino è stata migliore della nostra. Hanno avuto diverse buone giocate da Hobson a McAdoo, allo stesso Portannese. Il loro 50% da 3 contro il nostro 29% ha pesato sulla partita. Ad esempio, noi sbagliamo una tripla mentre Portannese di là ci castiga. Hanno avuto più qualità: alla fine si chiama pallacanestro e chi ha più qualità vince la partita. Nessuna recriminazione: han vinto giocando meglio. E’ dall’inizio dell’anno che giochiamo in questo modo. Non è che nelle altre partite davamo sempre la palla dentro l’area per servire Cain. Coi giocatori che abbiamo non è il nostro tipo di gioco dare la palla dentro”.
Reazione ben diversa a domanda sul fatto se possano pesare le tre sconfitte esterne con Reggio, Pistoia e, appunto, Torino in ottica playoff. Ecco la replica di Caja:
“Noi non siamo mica l’Armani. Perchè Torino deve perdere con noi? Non siamo mica il Fenerbahce: forse qualcuno a Varese se l’è dimenticato. Non dobbiamo recriminare su questa sconfitta. Allora da Venezia dovrebbero dire di aver perso contro gli “ubriachi” di Varese? Una volta si vince, un’altra si perde. La nostra qualità è questa. I ragazzi stanno facendo un grande lavoro e io li ringrazierò sempre per quello che stanno facendo. Inutile recriminare sull’assenza di Archie: Ferrero ci dà una dimensione più esterna mentre Archie più interna. Gli infortuni fanno parte della stagione: lui ce la sta mettendo tutta per recuperare, ma, ad oggi, non so dare una tempistica del suo rientro. Oggi Natali ha fatto delle buone giocate e sono convinto che sia lui che Ferrero possono dare un buon contributo in attesa del rientro dell’ala americana”.

Ovviamente soddisfatto coach Galbiati che trova due punti fondamentali in chiave salvezza. Ecco il suo commento:
“Abbiamo disputato una partita pressochè perfetta. Quando abbiamo saputo che Archie non giocava, siamo finalmente stati contenti che una volta tanto la sorte era dalla nostre parte. Abbiamo giocato per limitare le penetrazioni mancine di Avramovic e per cercare di togliere ritmo a Varese. Ci ha sorpreso Salumu, ma nella ripresa lo abbiamo ben limitato”.

Matteo Gallo

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