Sarà una stagione a 360 gradi quella di Giampaolo Calzi, il centrocampista ex Pro Patria e Varese che ha da poco sposato un progetto tutto nuovo che si chiama Vergiatese. Il giocatore classe ’86 sarà sì a disposizione di mister Alessandro Marzio per una stagione da protagonisti, ma lavorerà anche fuori dal campo nel ruolo di responsabile dell’attività agonistica del Settore Giovanile. “Questa avventura è iniziata da poco. Non ho mai staccato da quando è finito il campionato: tra open day e costruzione delle squadre penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Adesso mi aspetta qualche giorno di vacanza in Liguria e poi tornerò carico per il raduno”.

Calzi è più entusiasta che mai: “Questo progetto mi stimola molto. Conosco Tosca da 20 anni, è stato il primo a farmi debuttare in D a Castelletto quando ero ragazzino. Adesso che ho 34 anni abbiamo deciso di chiudere un cerchio. Non nego che sto pensando anche al mio futuro, a cosa fare da grande una volta smesso col calcio giocato e lavorare coi giovani mi è sempre piaciuto”. Quindi sarà l’ultimo anno in campo? “Questo non lo so, sinceramente spero di no. Vedremo. Fisicamente mi sento bene, la scorsa stagione ho sempre giocato. Ho grande entusiasmo e non vedo l’ora di iniziare”.

L’esperienza coi baby è già partita l’anno scorso proprio sulla panchina della Juniores (Regionale B) della Vergiatese. “Abbiamo tutte categorie provinciali e l’obiettivo è quello di ottenere qualche regionale. Abbiamo rinnovato i 2005, rinforzato i 2003 che lo scorso anno sono andati vicino alla vittoria del campionato. In squadra ci sono anche i 2004. Mi occupo dell’agonistica che arriva fino ai 2006, mentre il responsabile dell’attività di base (dai 2007 ai più piccoli dei 2014) il responsabile è Giorgio Tomasini, altro ex Busto 81 – spiega Calzi -. Ci stiamo strutturando in un certo modo per fare le cose fatte bene”.

Venendo alla prima squadra. Tosca e Cuscunà hanno fatto un mercato dai grandi nomi vedi Pasiani, Pescara, Amelotti, Vecerri, Guarda e Menga, oltre a Calzi, ovviamente: “Direi anche che è rimasto il gruppo storico che ha vinto l’anno scorso. E’ arrivato un allenatore preparato, penso potremo dire la nostra in un campionato dove ci sono le solite due o tre favorite su tutti, sarà stimolante” dice il giocatore.

E mister Marzio? “Ci ho giocato contro con la Varesina, mentre lo scorso anno ho apprezzato il suo calcio alla guida del Verbano. E’ stata la squadra che più ci ha messo in difficoltà (ha giocato nel Busto 81 ndr). Sono contento di lavorare con lui, sono vecchio ma ho ancora voglia di crescere, imparare e mettermi a disposizione degli altri”.

Infine, non può mancare un amaro commento sul Varese: “Piange il cuore a vedere come è andata a finire. Mi dispiace proprio a livello umano perché quello che è successo negli ultimi anni non ha nulla a che vedere col calcio giocato. Tornare a livelli alti non è mai facile, serve tanta programmazione e soprattutto grande competenza”.

Elisa Cascioli