Otto reti realizzate finora, di cui quattro nelle ultime tre partite. Sono in crescendo i numeri dell’attaccante della Varesina Alessio Cargiolli che domenica scorsa ha realizzato la doppietta vincente contro il Vigevano.

Come giudichi questo momento positivo sia della squadra sia tuo personale?
«Non perché adesso ho fatto quattro gol allora sono in un momento positivo. La mia stagione lo è stata anche nel periodo in cui non riuscivo a sbloccarmi. Le prestazioni ci sono sempre state e mi sono sentito massacrato dai giornali. Non l’ho trovato giusto per quello che stavo facendo. Evidentemente c’erano alte aspettative su di me e non si è tenuto conto del fatto che uno si deve anche ambientare, sia alla squadra che alla categoria. È una mia caratteristica quella di venir fuori nella seconda parte di stagione. La mia carriera è sempre stata così, sui campi pesanti faccio più fatica, poi sboccio a primavera…. Purtroppo nella prima parte di stagione non abbiamo fatto bene ed è stata attaccata anche la società per il mercato fatto. Un po’ di pressione c’è stata».

La Varesina però non ha perso la bussola…
«Lo spogliatoio è stato sempre unito; insieme stiamo bene e ci divertiamo. Ho conosciuto questa realtà quest’anno e non l’avrei mai rifiutata. Ho detto no a chiamate in Serie C per sposare questo progetto. Potevo trovare un accordo con l’Albissola, con cui avevo vinto la Serie D, ho ricevuto anche un’altra chiamata, ma ho detto sì ai Di Caro».

Cosa pensi dell’ambiente?
«Il calcio è diventato strano, tante, troppe società falliscono, non c’è più un soldo. Basta guardare al Pro Piacenza o più vicino al Varese, ma non voglio toccare questo argomento. Penso che questa società arriverà nel calcio vero, quello che conta; non so tra quanto, ma prima o poi ci arriverà. Hanno mentalità, hanno visione, sono imprenditori e ci sanno fare. Ad Albissola c’era appena un campo che la società ha dovuto omologare per la D. La Varesina, oltre ai centri sportivi, ha un campo che è praticamente (con le opportune modifiche) già omologato per la Serie C”.

Venendo al campionato. Domenica il Legnano ha bloccato la Castellanzese.
“Si è fatto un regalo e lo ha fatto anche a noi, ma la Castellanzese il campionato ce l’ha già in tasca. Noi ci proviamo, lo scorso hanno ho vinto il campionato con la mia squadra recuperando 18 punti di svantaggio dalla prima nel girone di ritorno. Finché la matematica non ci condanna noi cercheremo di vincerle tutte da qui alla fine”.

Come vedi la griglia finale playoff?
“Noi attualmente più che al primo posto puntiamo a fare meglio possibile per giocarci i playoff col vantaggio del doppio risultato e di giocare in casa. Ci arriverà chi sarà più in forma nelle ultime giornate. Siamo tutte lì appiccicate”.

Domenica affrontate la Sestese…
“Una buona squadra con ottimi giocatori. Conosco Candolini cha ha giocato con me all’Albissola, è un giocatore di categoria superiore. Non sono disposti a fare regali”.

Elisa Cascioli